Bullismo, Telefono Azzurro: “Abbiamo una legge, ora servono azioni concrete”
Roma - “ È molto importante trovarci oggi a parlare della nuova legge contro il bullismo, proprio nel giorno dell’anniversario dell’uccisione di Willy Monteiro Duarte”, ha dichiarato il Professore Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro in occasione della conferenza stampa “Prevenzione e contrasto del bullismo: la nuova legge 70/2024” organizzata dall’On. Devis Dori presso la Sala Stampa della Camera. “La cronaca ci mostra quotidianamente come tanti ragazzi vivono situazioni gravissime e continuano a verificarsi episodi estremamente preoccupanti legati al bullismo e al cyberbullismo, come ad esempio l’uccisione di Fallou Sall a Bologna di ieri. Tutto questo deve farci riflettere ma soprattutto deve spingere le istituzioni e il Parlamento a impegnarsi maggiormente per affrontare queste grandi sfide. La legge 70, portata avanti con molta tenacia dall’onorevole Devis Dori, è solo un punto di partenza. Credo sia necessario prendere gli ottimi spunti di questa legge per poi impegnarci sinergicamente a renderla efficacemente operativa. Sono felice del fatto che 114 sia stato potenziato dalla legge, ma non è la soluzione. Serve un sistema in grado di cogliere i disagi dei ragazzi, ascoltando la loro voce. Per farlo è necessario coordinare azioni di aiuto alla vittima e di intervento sugli autori, serve coordinamento tra pubblico e sociale per collaborare e affrontare il tema nel più breve tempo possibile. La scuola è elemento cardine, come lo sport che è un polo fondamentale, perché è anche all’interno di questi contesti che si verificano situazioni di bullismo”.
“Come Telefono Azzurro lavoriamo a stretto contatto con le scuole. E’ noto che ci sono eccellenze ma manca un sistema organico per affrontare il tema del bullismo. Serve rivedere il sistema delle reti con la formazione che deve essere centrale e di alta qualità, serve un forte presidio di competenze nelle scuole per un’attenzione maggiore con misure di supporto per i ragazzi e i genitori. Abbiamo una legge, ora servono azioni concrete. Telefono azzurro sarà in prima linea. I ragazzi oggi sono alla ricerca di un aiuto immediato, qualificato e vicino a loro. Noi dobbiamo creare queste reti e stare vicino a loro. Per farlo è fondamentale lavorare insieme e il parlamento deve sollecitare le istituzioni del nostro governo” ha concluso il Professore Caffo.