22 settembre 2014 ore: 13:54
Immigrazione

Calais, la Gran Bretagna investe 15 milioni per contrastare l'immigrazione dalla Francia

La Gran Bretagna finanzia una missione bilaterale con la Francia per rendere più sicuro il porto. La situazione è peggiorata in questi 12 anni dopo la chiusura del centro di Sangatte. Almeno in 1.500 migranti sarebbero pronti per partire verso Dover
Immigrati bloccati dalla polizia a Calais

MILANO  - Quindici milioni di euro per fermare i flussi di immigrati da Calais verso l'Inghilterra. È quanto stanzieranno Francia e Regno Unito per "securizzare" il porto della cittadina francese. La missione durerà tre anni. Per adesso, solo il Regno Unito ha parlato del suo contributo economico mentre ancora non è chiaro quanto sarà l'apporto dei transalpini. L'annuncio arriva dopo le minacce del sindaco UMP Natacha Bouchart di bloccare i traffici portuali, reiterate dall'inizio di settembre. Il braccio di ferro tra la prima cittadina di Calais e le autorità inglesi è cominciato quando Bouchart ha accusato Londra di non controllare abbastanza e di disinteressarsi del problema della pressione migratoria su Calais. Dopo tre settimane di trattative, sabato è arrivata la firma dell'accordo. Il disimpegno britannico secondo i francesi è cominciato nel 2002, dopo la chiusura del centro di accoglienza di Sangatte voluta dall'allora presidente Nicholas Sarkozy.

Al momento ci sarebbero almeno 1.500 profughi, soprattutto da Eritrea e Sudan, in cerca di un passaggio a prezzi elevatissimi (anche mille euro per pochi chilometri) e in condizioni estreme in qualche camion diretto a Dover. Per evitare gli assalti in massa ai centri di accoglienza e i conseguenti scontri tra migranti e polizia, il direttore dell'autorità portuale Jean-Marc Puissesseau propone d'innalzare una rete alta quattro metri con sensori che possano rispondere "ai ripetuti assalti in massa" al porto. (lb)

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