Calcio, Genoa e Bologna in campo per i bambini malati di cancro
ROMA - Se il campo non avrà più nulla da dire dal punto di vista del risultato sportivo, Genoa e Bologna sabato prossimo alle 17.15 calcheranno il prato del Ferraris, comunque, con un obiettivo nobile: sensibilizzare tutti gli spettatori nella partita di bambini e adolescenti contro il cancro. Un'iniziativa promossa da Abeo Liguria e Ageop, due associazioni che da quarant'anni si impegnano per la cura, l'assistenza e l'accoglienza dei bambini e degli adolescenti con cancro e delle loro famiglie. A unire le due squadre rossoblu anche due centri di cura d'eccellenza, il Gaslini di Genova e Sant'Orsola di Bologna. "Nella partita contro il tumore giochiamo tutti nella stessa squadra", è lo slogan scelto per la giornata.
La mission delle due associazioni "e di tutte le trenta associazioni di genitori della Federazione genitori e guariti oncologia pediatrica- spiega una nota- è quella di lottare per far sì che tutti i bambini e i ragazzi ammalati di cancro possano avere una speranza di vita, farmaci meno tossici, ricerca scientifica mirata all'età pediatrica, diritto di accesso alle migliori cure disponibili. Per realizzare tutto questo, è indispensabile che la società civile si senta solidale, coinvolta e partecipi, sostenendo le nostre attività sui territori". Per questo, Abeo e Ageop si dicono grate "alle società Genoa e Bologna per aver scelto di sostenere il nostro impegno in favore di tutti i bambini e i ragazzi che, anche oggi, mentre si gioca la partita, devono affrontare il duro e doloroso percorso di cura. Grazie alla Lega Calcio che ha permesso questa iniziativa e a tutti i cittadini e tifosi del Bologna e del Genoa per quanto vorranno fare in favore della nostra causa". (DIRE)