7 agosto 2024 ore: 12:20
Salute

Caldo estremo, Confconsumatori: “Importante conservare correttamente i medicinali”

L’associazione ricorda i consigli per portare con sé i farmaci in viaggio, in sicurezza
Farmaci

ROMA – Soprattutto durante l’estate, l'esposizione ai raggi solari e alle elevate temperature può incidere sull'integrità, l'efficacia e la sicurezza dei medicinali che assumiamo. È dunque opportuno prestare maggiore attenzione alla loro conservazione: proprio per questo Aifa(l’Agenzia italiana del Farmaco) ha di recente pubblicato alcuni consigli pratici che Confconsumatori desidera ricordare ai cittadini, per evitare inconvenienti in vacanza.

I consigli. Innanzitutto, è essenziale fare attenzione la temperatura: salvo condizioni particolari indicate dal bugiardino, i medicinali vanno conservati in ambienti freschi e asciutti a una temperatura al di sotto dei 25°C, evitando l’esposizione a fonti di calore o raggi del sole. In viaggio, pertanto, è bene trasportare le medicine in borse refrigerate che possano mantenere una temperatura adatta per l’intero tragitto. In auto, è bene ricordarsi che l’abitacolo è generalmente più fresco del portabagagli. In aereo, meglio portare i farmaci cosiddetti salvavita nel bagaglio a mano insieme alle prescrizioni, ricordando che i liquidi di volume non superiore a 100 ml possono essere trasportati nel bagaglio a mano e devono essere inseriti in buste trasparenti, mentre per le compresse e le capsule non ci sono restrizioni di sorta. Alcuni medicinali (per esempio, l’insulina e i farmaci per la tiroide) necessitano di particolari condizioni di conservazione.

Se l’aspetto del farmaco che abitualmente si assume si presenta diverso dal solito (presenta un colore o un odore anomalo, o una differente consistenza), è bene rivolgersi a un medico o al farmacista prima di assumerlo perché queste trasformazioni non sempre indicano un deterioramento del medicinale. Alcuni farmaci (come certi antibiotici, sulfamidici, antinfiammatori non steroidei, antistaminici) possono causare reazioni difotosensibilizzazione, come dermatiti o eczemi. È necessario anche in questo caso seguire le istruzioni del bugiardino, riguardo l'esposizione solare, e utilizzare un’adeguata protezione. In casi specifici, come dopo l’uso di cerotti o gel a base di ketoprofene, è necessario evitare di esporsi al sole fino a due settimane dopo il trattamento.

Laddove possibile, in estate, è preferibile l’utilizzo di formulazioni solide, come le compresse, rispetto alle formulazioni liquide, poiché meno sensibili alle alte temperature. È sempre importante portare con sé le confezioni originali. Un errore comune durante la preparazione dei bagagli è quello di mettere farmaci diversi nello stesso contenitore per risparmiare spazio; questa condotta può comportare una difficoltà nel riconoscere i medicinali, e c’è il rischio di fare confusione con le scadenze, le avvertenze o i dosaggi. Bisogna inoltre ricordare che blister e scatole riparano i farmaci da luce e umidità, al contrario dei portapillole o di contenitori non esplicitamente destinati al trasporto di medicinali (che potrebbero facilmente surriscaldarsi e alterarli). Inoltre, nel caso fosse necessario riacquistare un farmaco, la confezione originale che riporta la composizione potrà essere utile al medico o al farmacista del luogo.
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