4 gennaio 2024 ore: 13:39
Ambiente

Cambiamenti climatici, Giovannini (Asvis): "Bene l'approvazione del Pnacc, ora occorre attuarlo"

Il direttore scientifico dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile: “Per dare attuazione al Piano occorre che il Governo crei in tempi brevissimi la struttura di governance, così da trasformare gli obiettivi stabiliti in azioni concrete. Inoltre, il Pnacc non beneficia di specifiche risorse finanziarie: per questo, bisogna valutare se e come gli investimenti da Pnrr o altri strumenti possono contribuire alla realizzazione del Piano”
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“Dopo anni di attesa, il nostro Paese ha finalmente un Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico, uno strumento fondamentale per integrare a livello nazionale e locale le politiche di contrasto agli impatti della crisi climatica”. È quanto afferma il direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis), Enrico Giovannini, in seguito all’approvazione da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC), documento che funge da guida per pianificare le politiche di adattamento sul piano nazionale e locale, nel breve e lungo periodo.

Per Giovannini, “per dare immediata e piena attuazione al Piano occorre che il Governo crei in tempi brevissimi la struttura di governance prevista dallo stesso Piano, così da trasformare gli obiettivi stabiliti in azioni concrete. Inoltre – aggiunge -, va ricordato che il Pnacc non beneficia di specifiche risorse finanziarie: per questo, bisogna urgentemente valutare se e come gli investimenti previsti dal Pnrr o quelli finanziati da altri strumenti, come i fondi europei e nazionali per la coesione, possono contribuire alla realizzazione del Piano”.

“Tali analisi vanno condotte entro marzo, così da poter valutare in occasione della preparazione del prossimo Documento di Economia e Finanza eventuali correzioni da riversare poi nella Legge di bilancio per il 2025 – conclude -. Le politiche di contrasto e di adattamento alla crisi climatica devono essere considerate prioritarie dal Governo, dalle Regioni e dai Comuni, per scongiurare disastri come quelli degli ultimi anni e rendere le nostre infrastrutture resilienti”.
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