12 luglio 2017 ore: 13:23
Immigrazione

Camerun: 91 mila rifugiati in trappola, tra Boko Haram e l'esercito

Roma - 91mila persone hanno lasciato la Nigeria per rifugiarsi in Camerun, ma le ostilita' incontrate qui stanno spingendo molti a tornare al loro paese di origine, a costo di esporsi alle violenze del gruppo armato Boko Haram. "Anche se le autorit...

ROMA - 91 mila persone hanno lasciato la Nigeria per rifugiarsi in Camerun, ma le ostilita' incontrate qui stanno spingendo molti a tornare al loro paese di origine, a costo di esporsi alle violenze del gruppo armato Boko Haram.
"Anche se le autorita' camerunesi smentiscono ogni accusa di rimpatrio forzato, molti testimoni parlano di villaggi completamente militarizzati. Si arrestano le persone, alcune sono uccise sul posto, altre rinviate verso la Nigeria", ha raccontato una fonte al portale on-line di 'Radio France Internationale'.

Operazioni come quella descritta dal sito francofono si sono accentuate dopo l'ultima ondata di attentati nell'estremo nord del Camerun.
Diverse testimonianze hanno parlato all'emittente di rimpatri forzati, ma numerosi sono anche i rifugiati che decidono di tornare a casa autonomamente, pagando 2.500 franchi Cfa (circa 4 euro) per tornare verso la frontiera nigeriana.
'Rfi' cita inoltre un operatore del settore umanitario e racconta di almeno due persone morte di fame e di sete durante il percorso verso la frontiera.
Anche la mancanza d'informazione sullo stato del conflitto in Nigeria concorre al fenomeno dei rimpatri volontari.

Dei 91mila profughi presenti in Cameurun, un terzo si trovano nei villaggi vicini alla frontiera, mentre gli altri sono ospitati dal campo di Minawao, concepito per contenerne al massimo 30mila. Ieri i vertici dell'esercito nigeriano e camerunese si sono incontrati per discutere di come eliminare le sacche di resistenza di Boko Haram alla frontiera tra i due paesi. (DIRE)

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