Campania, alunni ciechi rischiano di restare senza testi in Braille e audiolibri
La protesta dell’Uic Campania, però, riguarda anche il mancato finanziamento alle sue attività da parte della Regione e per la mancata liquidazione dei 22 mila euro stanziati nel 2010. A rischio chiusura tre sedi provinciali: Salerno, Avellino e Benevento. “Non ci sono più soldi per pagare gli affitti e le utenze – spiega Piscitelli - , con i dipendenti da mesi senza stipendio. La Campania fino a dieci anni fa era all’avanguardia per le politiche di supporto ai non vedenti, oggi siamo fanalino di coda persino tra le regioni meridionali. Basti pensare che la Puglia, con un numero minore di non vedenti, stanzia più di un milione e mezzo di euro all’anno”. Per tale ragione, l’Uic chiede l’approvazione di una legge regionale che fissi uno stanziamento annuo di 850 mila euro, comprensivi della spesa per i supporti scolastici, ma il testo proposto è fermo in Commissione Bilancio dopo essere stato approvato all’unanimità dalla Commissione regionale alle Politiche Sociali il 21 marzo scorso. Da allora, spiega la Uic, della legge non se n’è avuta più notizia. “Vogliamo solo che ci sia riconosciuto il sacrosanto diritto a studiare - dice Piscitelli -, lavorare e vivere una vita dignitosa”.