23 maggio 2016 ore: 14:50
Economia

Caporalato, De Petris (Si): "Subito la legge bloccata in Commissione"

"Un Governo che sta emanando decreti d'urgenza a raffica, anche su materie di obiettiva irrilevanza, ha fatto impantanare in Commissione Agricoltura del Senato, da febbraio scorso, un provvedimento fondamentale per prevenire e reprimere lo sf...
Caporalato. Due uomini nei campi con ortaggi in mano

Roma - "Un Governo che sta emanando decreti d'urgenza a raffica, anche su materie di obiettiva irrilevanza, ha fatto impantanare in Commissione Agricoltura del Senato, da febbraio scorso, un provvedimento fondamentale per prevenire e reprimere lo sfruttamento dei lavoratori nelle campagne e l'odioso fenomeno del caporalato. Con il prossimo avvio della stagione delle raccolte, si rischia di assistere impotenti ad un'altra estate da cronaca nera". Loredana De Petris, senatrice di Sinistra Italiana e capogruppo del Misto a Palazzo Madama, ha indirizzato oggi al Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, e al Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Roberto Formigoni, una lettera rivolta a sollecitare l'urgente approvazione del disegno di legge sul contrasto del fenomeno del caporalato, all'esame della Commissione dal 2 febbraio scorso.

"Le agromafie- prosegue la senatrice di SI- muovono nel nostro Paese una economia sommersa stimata nel 2015 fra 14 e 17 miliardi di euro, con 430.000 lavoratori coinvolti, in crescita rispetto all'anno precedente, sottoposti a condizioni di sfruttamento intollerabili, con salari inferiori del 50% rispetto ai minimi contrattuali e orari di lavoro che spesso superano le 12 ore giornaliere. Ce n'e' abbastanza per considerare questo fenomeno una vera emergenza".

"Chiediamo al Ministro e al Presidente della Commissione Agricoltura- conclude De Petris- di adoperarsi per accelerare l'esame in Senato, anche con l'esame delle nostre proposte di modifica rivolte a rendere piu' efficace il provvedimento, al fine di trasferire al piu' presto il disegno di legge alla Camera, per la seconda lettura, e consentirne l'entrata in vigore prima della stagione estiva".

(DIRE)

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