Caporalato, Orlando: sbagliato associarlo a migranti
ROMA - "La piaga del caporalato e lo sfruttamento illegale della manodopera sfruttano la situazione per la manovalanza a basso costo, anche se il problema non e' solo quanto poco ti pagano, ma la condizione di schiavitu'. Spesso su questi argomenti si fanno associazioni troppo automatiche, quindi attenzione a non fare 'caporalato uguale immigrazione', perche' l'ultima donna morta era una lavoratrice pugliese". Cosi' il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, intervenuto alla presentazione del Rapporto Agromafie 2017 di Coldiretti-Eurispes.
"Giusto ragionare su una possibile integrazione, ma credo sia giusto riflettere anche sui fenomeni di disintegrazione sociale. L'esempio delle banlieu e' chiaro, c'e' chi cresce nel cuore dell'Occidente e ad un certo punto non se ne sente piu' parte e rompe il nesso con la societa'. Uno dei primi foreign fighters italiani era una ragazza di Campobasso, che nel nostro immaginario non associamo al terrorismo internazionale". Cosi' il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, intervenuto al Rapporto Agromafie 2017 di Coldiretti-Eurispes. (DIRE)