5 ottobre 2014 ore: 11:12
Giustizia

Carcere, a 50 anni non ha più denti: detenuti senza cure a Frosinone

La denuncia del garante regionale Marroni: “strumentazioni obsolete e mancanza di materiali impediscono di erogare le necessarie cure. Malattie del cavo orale tra le più importanti in carcere. Un detenuto di 50 anni ha perso tutti i denti e da un anno e mezzo non vuole mostrarsi ai parenti”
Carcere: immigrati in carcere
Carcere: immigrati in carcere

ROMA – Giacomo ha 50 anni, è in carcere per reati commessi 15 anni fa e dal 2010 a oggi ha perso tutti i denti: da oltre un anno e mezzo, non fa colloqui con la famiglia, perché non vuole farsi vedere così. Ora, potrebbe e vorrebbe pagari una protesi dentaria, perché il suo lavoro all’interno del carcere glielo permetterebbe. Ma qui nel carcere di Frosinone in cui si trova, non gli è possibile. La storia, paradossale, arriva insieme alla denuncia da parte del garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni: da mesi, infatti, i detenuti del carcere di Frosinone non ricevono cure odontoiatriche. Colpa di “strumentazioni obsolete e mancanza di materiali”, riferisce Marroni, che ha più volte sollecitato le istituzioni in merito alla situazione, che diventa ogni giorno più grave. Recentemente, è stato bandita una nuova gara per la fornitura dei materiali, visto che la precedente era andata deserta. La carenza di cure dentarie ha già causato, all’interno del carcere, l’aumento dell’uso di farmaci antidolorifici, oltre a quello del rischio di insorgenza di patologie dell’apparato gastrointestinale. “I detenuti sono costretti ad arrangiarsi come possono – riferisce infatti Marroni - Il paradosso è che viene impedito di curarsi anche a chi ne avrebbe le possibilità economiche. Per questi motivi ho chiesto alla Asl, alla direzione del carcere e al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione penitenziaria di adoperarsi per riattivare prima possibile il servizio e per consentire, a chi ne ha la possibilità, di farsi curare autonomamente. Occorre far fronte al più presto ad una situazione che sta diventando ormai intollerabile”.

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