26 giugno 2017 ore: 16:58
Giustizia

Carcere, a Ravenna è "più umano" con formazione e laboratori

Corsi di formazione e laboratori, dal teatro allo sport, dalla cultura alla gastronomia per socializzare e creare posti di lavoro. Il Comune di Ravenna, in accordo con la direzione della casa circondariale, vara una serie di azioni per l'umanizzazio...

Corsi di formazione e laboratori, dal teatro allo sport, dalla cultura alla gastronomia per socializzare e creare posti di lavoro. Il Comune di Ravenna, in accordo con la direzione della casa circondariale, vara una serie di azioni per l'umanizzazione della pena e il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti. Lo spiega alla stampa l'assessore alle Politiche sociali, Valentina Morigi, elencando le tipologie di azioni, come indica la delibera regionale dello scorso maggio: interventi da realizzare all'interno dell'istituto di pena e attivita' da realizzare in area penale esterna, misure alternative alla detenzione e di comunita'. A livello di fondi, per il 2017 sono stati assegnati circa 30.000 euro e Palazzo Merlato partecipa con una quota di cofinanziamento relativa al costo di un dipendente con il ruolo di educatore per lo sportello informativo e per la gestione delle dimissioni con l'obiettivo di valutare il percorso piu' opportuno di rinserimento.

"Non e' sufficiente la collocazione in centro storico per mettere le politiche del carcere al centro della citta'- spiega Morigi- c'e' bisogno di un proficuo coordinamento con la direzione carceraria, come da alcuni anni sta avvenendo, di rendere partecipe la citta' della progettualita' dei percorsi e di restituire i risultati, che nel tempo hanno dato riscontri positivi di rinserimento". Per quanto riguarda gli interventi interni, ci sara' "un'attenzione particolare" allo sviluppo e consolidamento delle attivita' dello sportello informativo per i detenuti, in particolare stranieri: informazioni sulle regole della vita detentiva, mediazione linguistica e culturale, servizio di traduzione di avvisi e modulistica, attenzione alle situazioni fragili che necessitano di supporto socio-sanitario.

E ancora, accompagnamento al percorso di orientamento per le persone in fase di dimissione. Grazie alle presenza di partner del sociale no profit i detenuti potranno scegliere tra diversi corsi: "Fare teatro" con Lady Godiva Teatro; "Giocare dentro" con la cooperativa sociale La Pieve; "Ri-Legare dentro" con la cooperativa sociale San Vitale; i laboratori di informatica di base, cucina, orientamento alla professione di cameriere e barista, e mosaico. Non mancheranno avviamento al dodgeball e la possibilita' di realizzare un'area verde di fronte all'ingresso del carcere. Infine il tirocinio di sostegno al reddito rivolto ai detenuti, in situazioni economiche precarie, che non rientrano al momento nelle liste di lavoro interno, con una contributo mensile di 200 euro per sei mesi.

Tra le attivita' esterne, percorsi di accoglienza, accompagnamento sociale, tirocini formativi e inserimenti lavorativi delle persone coinvolte in area penale, di condannati in esecuzione penale e di soggetti che abbiano terminato di scontare la pena da non piu' di sei mesi, residenti nel territorio provinciale. Inoltre il Comune dal 2012 ha attivato una convenzione con il Tribunale per i lavori di pubblica utilita'. Sono 14 le persone, 12 uomini e due donne che hanno partecipato ad attivita' di controllo sull'utilizzo delle palestre, nelle biblioteche decentrate, di accoglienza e sistemazione per la notte al dormitorio pubblico di via Torre, di preparazione e consegna delle "sportine" con viveri al dormitorio Il Re di Girgenti, di controllo ed assistenza ai bambini del centro estivo dell'associazione "Citta' Meticcia", di controllo ed assistenza ai bambini del doposcuola "Tra due mondi", di insegnamento della lingua italiana alle persone straniere, al centro stampa del Comune. (DIRE)

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