Carcere, a Sollicciano 6 detenuti su 10 sono malati
- FIRENZE - Il 58,7% della popolazione detenuta in Toscana è affetta da almeno una patologia, un dato che nel caso del carcere fiorentino di Sollicciano sale al 62,1%. La rilevazione, effettuata dall’Agenzia regionale di sanità, mostra che i disturbi psichiatrici continuano a rappresentare il gruppo di patologie più diffuse (38,5%), seguiti dalle malattie infettive e parassitarie (16,2%). In diminuzione, invece, i disturbi dell’apparato digerente che interessano il 9,5% dei detenuti mentre aumentano le malattie del sistema cardiocircolatorio (15,5%) e del metabolismo (12,1%).
Dal 2008, anno della riforma, la competenza sulla sanità in carcere spetta alla Regione Toscana. Secondo Vincenzo Donvito (Presidente nazionale ADUC) e Massimo Lensi (Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi”), “in questi dieci anni poco o nulla si è concretizzato a livello di prevenzione o della formazione del personale specializzato, specialmente in campo psichiatrico. Qualcosa è stato fatto a livello di presidi interni, che dovrebbero però essere implementati e resi attivi per l’intera durata della giornata; in una istituzione totale è infatti impensabile il contrario”.
“Nello specifico del carcere fiorentino di Sollicciano – dicono Donvito e Lensi - i dati della rivelazione della Ars ci offrono ulteriori e gravi motivi per insistere nell’invitare le strutture e le istituzioni competenti ad aprire con la città un serio e approfondito dibattito sul futuro dell’istituto. Un istituto che difficilmente è riformabile e che deve dimostrare di essere in grado di migliorare la qualità di vita dei detenuti e dei lavoratori. Altrimenti, lo ribadiamo, sarebbe meglio pensare alla sua dismissione”.