Carcere, detenute morse dai topi a Sollicciano
FIRENZE – Topi nelle celle delle detenute di Sollicciano. Alcune recluse sarebbero state addirittura morse dai piccoli roditori durante la notte. E una di loro è stata portata al vicino pronto soccorso per ricevere le cure necessarie.
Condizioni detentive difficili e degradanti, quelle nel carcere fiorentino, denunciate da Eleuterio Grieco, coordinatore provinciale della Uil Pa Penitenziari di Firenze e confermata dal garante dei detenuti di Firenze Eros Cruccolini e da Don Vincenzo Russo, cappellano di Sollicciano.
“Le problematiche gestionali e strutturali di Sollicciano sono state puntualmente denunciate a tutti i livelli – ha detto Grieco della Uil Pa - ma evidentemente la classe dirigente di questa amministrazione ha perso la misura delle proprie responsabilità e la garanzia di quelli che sono i diritti sanciti dalla carta costituzionale, sia per ciò che concerne la detenzione che per quanto riguarda i diritti del personale di Polizia Penitenziaria e del Comparto Ministeri e di quanti accedono nella struttura. Lvorare in contesti disorganizzati, insalubri, fatiscenti, pericolanti e senza nessuna forma di tutela, fa sì che tutto il sistema vada in un decadimento che porta a schiacciare le libertà ed i diritti individuali”.