7 gennaio 2014 ore: 14:33
Giustizia

Carcere: i suicidi

Secondo il monitoraggio “Morire di carcere” di Ristretti Orizzonti, dal 2000 al 2013, negli istituti penitenziari italiani, al 6 gennaio 2014, si sono tolti la vita 803 detenuti e oltre 2 mila sono stati i decessi (2.238). Quadro riassuntivo dei sui...
Rs Tassi di suicidio dentro e fuori dal carcere

Tassi di suicidio dentro e fuori dal carcere

ITALIA. Carcere: suicidi e decessi dei detenuti (gennaio 2014)

Secondo il monitoraggio “Morire di carcere” di Ristretti Orizzonti, dal 2000 al 2013, negli istituti penitenziari italiani, al 6 gennaio 2014, si sono tolti la vita 803 detenuti e oltre 2 mila sono stati i decessi (2.238).

Quadro riassuntivo dei suicidi nel 2013. Nel 2013 si sono tolti la vita 49 detenuti mentre i decessi sono stati 148. La cifra arriva a 56 se si considerano i 7 suicidi degli agenti penitenziari (dati del Sappe al primo semestre 2013). Nel 2012 i decessi sono stati 154 di cui 60 suicidi, nel 2011 ci sono stati 186 i decessi di cui 66 suicidi, nel 2010 sono stati 184 morti, di cui 66 suicidi, mentre nel 2009 si tolsero la vita 72 reclusi (su 177 decessi).  I minimi del decennio risalgono al 2006 e 2007 quando, per effetto dell’indulto e dello svuotamento delle carceri, i decessi furono rispettivamente 134 e 123. Inoltre ogni 10 mila detenuti vi sono di media 148 casi di tentato suicidio e 1.045 casi di autolesionismo

Una condizione di sofferenza generalizzata che si riflette anche sul personale penitenziario. Secondo i dati del Sappe, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, dal 2000 al 2012 ad oggi sono stati circa 100  i dipendenti dell’Amministrazione penitenziaria (tra poliziotti, direttori e provveditori) che si sono tolti la vita.

Per Ristretti Orizzonti, i suicidi nelle carceri italiane sono aumentati del 300% dagli anni ’60: se nel decennio ‘60-69 sono stati 100 (con una popolazione detenuta che era circa la metà dell’attuale), nel decennio 2000-2009 diventano 568. I motivi dell'aumento dei suicidi sono vari. Da un lato, ha inciso la diversa popolazione carceraria: 40 anni fa i detenuti erano in prevalenza criminali “professionisti” (che mettevano in conto di poter finire in carcere ed erano preparati a sopportarne i disagi), mentre oggi provengono soprattutto dall’emarginazione sociale (immigrati, tossicodipendenti, malati mentali), spesso fragili psichicamente e privi delle risorse caratteriali necessarie per sopravvivere al carcere

Suicidi e cause

In Italia è molto elevato lo scarto esistente tra suicidi fuori e dentro al carcere, che definisce un criterio di “vivibilità” di ogni sistema penitenziario: i suicidi in carcere sono circa 9 volte più frequenti di quelli nella popolazione libera, mentre in Francia lo sono solo di 3 volte e in Finlandia, addirittura, il tasso è lo stesso dentro e fuori dalle carceri. Ciò avvalora l’ipotesi del nesso tra sovraffollamento, riduzione della “vivibilità” ed elevato tasso di suicidi. Secondo una ricerca dell’Osservatorio permanente delle morti in carcere, esiste una relazione tra eccessivo affollamento delle celle e frequenza dei suicidi. L’Italia detiene il “record” del tasso di sovraffollamento penitenziario in Europa. 

Tassi di suicidio dentro e fuori dal carcere

A causa di condizioni di vita peggiori (mancanza di spazi di movimento, di intimità, di igiene e salute), aumentano l'esasperazione dei detenuti e la tendenza al suicidio. In 9 carceri dove l’affollamento medio è del 22% oltre la media nazionale, si è registrata una frequenza dei suicidi più che doppia rispetto al complesso della popolazione detenuta. Nel 2010 il tasso di suicidi più elevato è stato quello del carcere di Catania Bicocca (1 suicidio ogni 117 detenuti), seguito da quelli di Siracusa e di Sulmona. Inoltre i regimi detentivi più “duri” causano un aumento del numero di suicidi, secondo una ricerca dell’Osservatorio permanente delle morti in carcere: circa il 60% dei suicidi hanno riguardato infatti detenuti in isolamento, alta sicurezza, internati, ecc. Un suicidio su 3 avviene in cella d’isolamento. 


Documenti

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