Carcere. In aumento il numero di stranieri detenuti
Fonte: Antigone
Fonte: Antigone |
ROMA - Cresce il numero di stranieri detenuti nelle carceri italiane. A registrare l’incremento è il rapporto di metà anno presentato questa mattina da Antigone durante una conferenza stampa tenutasi presso la Camera dei deputati.
Secondo il rapporto, alla data del 30 giugno i detenuti stranieri erano 18.166, rappresentativi del 33,5 per cento della popolazione reclusa. L’anno precedente gli stranieri ristretti erano 17.207, ovvero il 32,6 per cento del totale dei detenuti. Una crescita che ha influito sul trend generale delle presenze in carcere, spiega il rapporto. Al 30 giugno 2016, infatti, si contavano 1.318 presenze in più rispetto alla stessa data del 2015. “Gli stranieri hanno contribuito notevolmente a tale crescita - spiega Antigone -. I detenuti stranieri in più rispetto al 2015 sono infatti pari a 959 unità, così rappresentando il 72,7 per cento della crescita totale. Per cui, mentre vi sono solo 359 italiani in più rispetto al 2015, gli stranieri sono cresciuti del triplo rispetto agli autoctoni, così invertendo un trend di diminuzione in atto e contribuendo a una rappresentazione percentuale della loro componente pericolosamente in aumento. Il tutto nonostante il movimento migratorio, seppur con un saldo positivo rispetto all’anno precedente, presenti una flessione rispetto agli anni precedenti”.
In calo i detenuti di nazionalità romena. Anche se il dato assoluto parla di una diminuzione di poche unità, la diminuzione è di un punto percentuale rispetto al totale della popolazione straniera detenuta. Secondo Antigone “si respira un minore pregiudizio nei loro confronti e conseguentemente i loro detenuti perdono il primato della rappresentatività straniera in carcere a favore della componente marocchina”. Per quanto riguarda le religioni, invece, sono 29.658 i detenuti che si professano cattolici, seguiti da 6.138 di fede islamica e da 2.263 ortodossi. Tutte le altre appartenenze religiose hanno numeri inferiori ai 300 fedeli. “Va ricordato che di 14.235 persone non è stata rilevata l’appartenenza religiosa - spiega Antigone -. Contro la radicalizzazione va assicurata piena individuale libertà di culto. Secondo il Dap sono 39 i detenuti radicalizzati”.
A pesare sui numeri complessivi del pianeta carcere anche gli effetti della legge sulle droghe. Secondo il bilancio di Antigone, sono 18.941 sono le persone detenute per violazione della legge sugli stupefacenti. Anche in questo caso un dato in crescita: erano 629 in meno l’anno precedente.
“Se fosse approvata la proposta di legge dell’integruppo Cannabis Legale - conclude Antigone - molte di queste sarebbero scarcerate”.