Carcere, la regione Marche aiuta il progetto editoriale per detenuti
Ancona - È stato presentato questa mattina in regione 'Ci siamo anche Noi'. Si tratta di un'edizione speciale che mette insieme le esperienze editoriali nate all'interno delle carceri marchigiani: la casa di reclusione di Fermo con 'L'Altra chiave news', 'Penna libera tutti' della casa circondariale di Pesaro, 'Fuori Riga' del carcere Montacuto di Ancona e 'Mondo a Quadretti' dell'istituto di Fossombrone. È il primo risultato del progetto 'La parola ai detenuti' nato per incentivare l'attivita' di giornalisti e volontari che riescono a dare voce ai detenuti e costruire progetti di legalita' destinati alle scuole. La regione Marche ha stanziato 10mila euro per il 2017 e 13mila euro per il 2018.
"È un'iniziativa che va nella direzione di consolidare il 'ponte' che ci deve essere tra gli istituti di pena e quella che e' la societa' esterna: la precondizione necessaria affinche' l'espiazione della colpa abbia un senso- spiega l'assessore regionale al Bilancio Fabrizio Cesetti-. La pena inflitta non ha senso se non tende alla rieducazione dei soggetti condannati". Dal 2000 ad oggi la regione Marche ha stanziato 6,5 milioni di euro per attivita' di supporto agli istituti marchigiani, per sostenere i giornali, per le attivita' teatrali, per la gestione delle biblioteche e di ogni attivita' che potesse ricostruire un percorso di vita interrotto. "Importanti anche i progetti di gestione dei crimini particolari come quelli dei sex offender- spiega il dirigente regionale ai Servizi sociali Giovanni Santarelli- ma anche il servizio di mediazione dei conflitti, per provare a conciliare l'autore del reato e la vittima".
Anche secondo il dirigente del Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche Marco Bonfiglioli "le esperienze editoriali sono fondamentali all'interno degli istituti di pena: il sogno sarebbe pensare che si parli di carcere non solo quando ci sono fatti eclatanti di cronaca" mentre per Angelica Malvatani, responsabile de 'L'Altra Chiave News' che e' capofila del progetto, "le redazioni lavoreranno sempre in rete cercando di far ripartire le esperienze che fanno piu' fatica come quella di Ascoli".
È stato poi il garante dei diritti Andrea Nobili a tracciare il quadro complessivo. "Nelle Marche c'e' un dialogo tra gli attori coinvolti nel sistema carcerario che in altre regioni non si esprime allo stesso livello- spiega Nobili-. Nelle Marche sperimentiamo attivita' che sono esempio di quello che si puo' fare in maniera costruttiva in ambito carcerario a livello riabilitativo e di reinserimento del detenuto. Fatta questa premessa ribadisco che non stiamo vivendo una stagione facile a livello penitenziario. Stanno riaffiorando una serie di problematiche nelle Marche che pensavamo risolte relative al sovraffollamento, alla diminuzione della qualita' della vita nell'ambito carcerario e della tipologia della popolazione detenuta. Solo investendo su questi progetti riduciamo la recidivita' dei detenuti". (DIRE)