Carcere, minori figli di detenuti e sistema penitenziario: a Macerata il convegno
Ancona - La situazione dei minori figli di detenuti e del sistema carcerario italiano saranno al centro del convegno che si terra' a Macerata l'1 e 2 dicembre. L'iniziativa 'Il carcere che verra'', organizzata dal Garante dei diritti Andrea Nobili con l'Universita' di Macerata, e' patrocinata dall'Ordine provinciale degli avvocati, da quello degli assistenti sociali delle Marche e della Societa' San Vincenzo de Paoli. Previsti due distinti momenti di riflessione: venerdi' pomeriggio incontro su 'Infanzia e carcere: quale tutela?', il giorno successivo invece l'attenzione si sposta su 'L'eredita' degli Stati generali nella delega per la riforma dell'ordinamento penitenziario'.
"Il convegno intende porre al centro del dibattito il principio della tutela dell'interesse superiore del minore- spiega Nobili- al quale deve essere garantito il mantenimento del rapporto con il genitore, sia durante sia oltre la detenzione, cercando di evitare che eventuali ricadute negative possano incidere sul loro percorso di crescita". Secondo il Garante va data al minore, figlio di un detenuto, un'alternativa.
"Non si puo' nascondere il timore che per alcuni minori il destino rischia di essere drammaticamente segnato dal contesto criminale in cui hanno vissuto- continua Nobili-. Una riflessione sul tema e' d'obbligo confrontandosi anche con proposte e progetti che prevedano come misura estrema, l'allontanamento dei bambini proprio da quel contesto se questo rappresenta un pericolo. Va data loro la possibilita' di un'alternativa, nella prospettiva di una societa' solidale e inclusiva".
Relatori del convegno saranno, tra gli altri Gian Piero Turchi (psicologo dell'Universita' di Padova) Francesco Cascini (presidente della Commissione ministeriale in tema di ordinamento penitenziario e minorile) Antonio Crispino (Corriere della Sera), Antonio Marsella (Universita' del Salento), Lia Sacerdote (associazione 'Bambini senza sbarre'), Piergiorgio Morosini (Consiglio Superiore della Magistratura), Lina Caraceni (Universita' di Macerata), Glauco Giostra (presidente della Commissione di riforma dell'ordinamento penitenziario) Fabrizio Siracusano (Universita' di Catania) e Marcello Bortolato (presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze). (DIRE)