5 ottobre 2017 ore: 14:57
Giustizia

Carcere, Parlamento Ue: no al sovraffollamento, sì alle pene alternative

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che condanna il sovraffollamento delle prigioni e chiede alle autorità nazionali di optare, se possibile, per pene alternative alla reclusione. Secondo le ultime statistiche del Consiglio d'Europa...
Carcere, sovraffollamento, mani che escono da sbarre

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che condanna il sovraffollamento delle prigioni e chiede alle autorita' nazionali di optare, se possibile, per pene alternative alla reclusione. Secondo le ultime statistiche del Consiglio d'Europa, l'Italia e' tra i Paesi che presentano un affollamento delle carceri (105,5 detenuti ogni 100 posti) ben superiore alla media europea (90,2 ogni 100 posti).

Secondo il testo approvato dagli eurodeputati a Strasburgo (474 favorevoli, 109 contrari e 34 astensioni), il sovraffollamento puo' anche favorire la radicalizzazione dei condannati, per prevenire la quale si raccomanda anche la formazione del personale, un'intelligence carceraria, il dialogo interreligioso e l'assistenza psicologica. Secondo i deputati, la detenzione e in particolare la carcerazione preventiva dovrebbero essere opzioni di ultima istanza da utilizzare solo in casi legalmente giustificati e inadatte per alcune persone vulnerabili come i minori, gli anziani, le gestanti e le persone che soffrono di gravi malattie o invalidita' mentali e fisiche. Per i detenuti che non rappresentano un grave pericolo per la societa', i deputati raccomandano l'adozione di pene alternative al carcere, come la detenzione domiciliare, i lavori socialmente utili o il braccialetto elettronico. La risoluzione evidenzia infine come la crescente privatizzazione dei sistemi carcerari puo' peggiorare le condizioni di detenzione e compromettere il rispetto dei diritti fondamentali. (DIRE)

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