Carcere, Sappe: due suicidi in meno di 24 ore a Pisa e a Torino
Roma - Due detenuti suicidi in meno di 24 ore portano drammaticamente d'attualita' il tema della invivibilita' delle carceri italiane. Dura la presa di posizione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.
"Due detenuti suicidi in cella di altrettante carceri in meno di 24 ore, quasi 40 dall'inizio dell'anno, testimoniano la drammaticita' che caratterizza le carceri italiane", denuncia il Segretario Generale del Sappe Donato Capece. "Non ci si ostini a vedere le carceri con l'occhio deformato dalle preconcette impostazioni ideologiche, che vogliono rappresentare una situazione di normalita' che non c'e' affatto". Entrambi si sono tolti la vita nella propria cella, stringendosi un rudimentale cappio al collo. A Torino il suicida e' un detenuto croato di 37 anni mentre a Pisa e' un tunisino di 22 anni ad essersi ucciso.
Su Pisa, in particolare, il Sappe denuncia che "il poliziotto penitenziario era di servizio in tre diverse Sezioni detentive contemporaneamente, vista la carenza di Personale che da tempo il Sappe denuncia ma che non e' mai stata risolta in sede ministeriale. E sono comunque inaccettabili le violenze poste in essere dagli altri detenuti del carcere pisano dopo la notizia del suicidio del ristretto". Il Sappe torna a chiedere l'intervento del Ministro della Giustizia Andrea Orlando per affrontare la questione penitenziaria "Da quando sono stati introdotti nelle carceri vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto, sono decuplicati eventi gli eventi critici in carcere". (DIRE)