Carcere, Ugl: Napolitano conferma situazione compromessa
Roma - "Il messaggio del Presidente della Repubblica alle Camere rappresenta il segnale piu' chiaro di quanto la situazione dei penitenziari italiani sia compromessa".
Lo dichiara il segretario nazionale dell'Ugl Polizia Penitenziaria, Giuseppe Moretti, che commenta il messaggio alle Camere sull'emergenza carceri del Presidente Napolitano, spiegando che "riteniamo fondamentale che vi siano provvedimenti risolutori, pur essendo perplessi sugli effetti in termini di sicurezza che potrebbero determinare misure quali l'indulto e l'amnistia, se non accompagnati da misure di sostegno esterno delle istituzioni territoriali, mentre plaudiamo il Presidente per le altre soluzioni presentate, tra le quali diverse da tempo tracciate dall'Ugl come, ad esempio, un minor ricorso alla carcerazione preventiva o l'espiazione della pena nei Paesi d'origine per i detenuti stranieri".
Per il sindacalista "di certo l'immagine contenuta nel documento presentato alle Camere descrive una condizione che l'Ugl sta cercando di portare da lungo tempo all'attenzione di chi ha il potere di legiferare in materia, ritenendo prioritari interventi che ripristinino la dignita' e l'umanita' della pena, senza dimenticare che le disastrose condizioni strutturali delle carceri ed il grave sovraffollamento si ripercuotono sul carico di lavoro del personale di polizia penitenziaria, costretto a lavorare in luoghi insalubri e con gravi rischi per la sicurezza".
"Auspichiamo- conclude- che tale forte monito permetta di individuare finalmente fondi straordinari provenienti ad esempio dai beni sequestrati alla mafia, ovvero consenta anche l'utilizzo dei fondi europei Pon per riportare l'Italia al rango europeo che la dovrebbe contraddistinguere in virtu' della propria Carta Costituzionale".
(DIRE)