27 settembre 2017 ore: 17:46
Giustizia

Carcere, Veneto: mancano gli agenti, distacchi concessi a chi non ha reali motivi

Nelle carceri venete c'e' una carenza cronica di personale, che si sta aggravando ulteriormente perche' molti agenti di Polizia penitenziaria chiedono e ottengono il distacco. Lo denuncia la Fp Cgil Penitenziari del Veneto, che nei giorni scorsi...
Carcere, agente penitenziario apre corridoio

Nelle carceri venete c'e' una carenza cronica di personale, che si sta aggravando ulteriormente perche' molti agenti di Polizia penitenziaria chiedono e ottengono il distacco. Lo denuncia la Fp Cgil Penitenziari del Veneto, che nei giorni scorsi, in segno di protesta per la situazione, non ha partecipato agli appuntamenti istituzionali organizzati in occasione del bicentenario della Polizia Penitenziaria.

Tra gli istituti penitenziari che risentono maggiormente della carenza di personale, la Casa di reclusione di Padova, dove sarebbe prevista una dotazione organica di 434 unita', ma sono in servizio solo 355 agenti di cui 47 sono in distacco fuori sede. Il circondariale di Venezia dovrebbe avere 107 organici in servizio, invece ce ne sono 78 di cui 6 in distacco. Nel nuovo carcere di Rovigo ci sono solo 68 agenti di cui quattro sono in distacco, il che vuol dire che la carenza e' molto grave anche se ancora non si conosce la dotazione prevista. A Vicenza le risorse dovrebbero essere 197, invece sono 155 di cui 13 in distacco, a Verona gli agenti sono 358 di cui 35 in distacco contro le 415 unita' previste, e a Treviso la dotazione prevista e' di 173 unita' ma quella reale ammonta a 149 di cui 18 in distacco. A Belluno, dove c'e' anche un reparto di osservazione per detenuti con problemi psichiatrici, la dotazione prevista e' di 98 unita', ma in servizio ci sono 90 persone di cui 5 sono in distacco. A Padova, infine, la dotazione prevista e' di 155 unita', in servizio ce ne sarebbero 154 ma ben 32 sono in distacco. "Chiediamo al ministro Orlando regole in materia di distacchi", conclude il sindacato, denunciando che spesso i distacchi avvengono in modo discriminatorio, ovvero sono concessi a chi non ha reali motivi per chiederli e negati a chi ha magari gravi motivi familiari che li giustificherebbero. (DIRE)

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