28 aprile 2020 ore: 11:24
Famiglia

Care leavers, l’associazione Agevolando festeggia 10 anni di attività

di Ambra Notari
Dieci anni fa nasceva a Bologna un’associazione creata da care leavers per care leavers. In questi anni ha portato avanti decine di progetti per la casa e il lavoro, l’advocacy e il benessere psicologico, arrivando a coinvolgere oltre 3.000 ragazzi che vivono o hanno vissuto “fuori famiglia”
team-agevolando

BOLOGNA - Era il 27 aprile 2010 quando, nel capoluogo emiliano-romagnolo, nacque Agevolando: per festeggiare i primi 10 anni di vita, l’associazione creata da care leavers per care leavers è online con un nuovo sito. Insieme al sito è stato realizzato un restyling del logo, anche questo studiato dall’associazione insieme ai professionisti e con il contributo attivo di ragazzi, collaboratori e volontari.

Fondatore dell’associazione, come noto, è Federico Zullo, anche lui care leaver, deciso a fare qualcosa per altri ragazzi e ragazze che proprio come lui avevano trascorso parte dell’infanzia e dell’adolescenza in affido, comunità o casa-famiglia: “Insieme a un gruppo di amici e di giovani care leavers abbiamo pensato a un’associazione per creare progetti che rendessero più semplice e agevole la vita dei neomaggiorenni più soli, permettendo loro di spiccare il volo – spiega –. In questi 10 anni abbiamo avviato progetti per l’inserimento lavorativo e abitativo, per il benessere psicologico, l’orientamento, la partecipazione attiva, in collaborazione con tante realtà del pubblico e del privato sociale. Attraverso azioni di advocacy i ragazzi hanno ottenuto anche risultati politici, come il Fondo sperimentale per i care leavers avviato nel 2019”.

In Italia sono ogni anno fra i 2200 e i 2500 i ragazzi e le ragazze neomaggiorenni che escono dai percorsi di tutela, il 10 per cento circa dei minorenni che vivono “fuori famiglia”. Nata in Emilia-Romagna, l’associazione si è poi diffusa anche in Trentino, Piemonte, Lombardia, Puglia, Veneto, Campania, Sardegna, Lazio. Agevolando ha inserito oltre 80 ragazzi in percorsi di tirocinio formativo, gestisce attualmente 14 appartamenti tra Rimini, Ravenna, Bologna, Trento e Verona, coinvolge attivamente 200 ragazzi in 12 regioni d’Italia attraverso il progetto “Care leavers network”, ha attivato 5 “Sportelli del neomaggiorenne” per offrire ai ragazzi informazioni e orientamento nelle province di Torino, Milano, Ravenna, Bologna, Rimini. A Bologna è attivo anche un progetto per il benessere psicologico. Dalla collaborazione tra Agevolando e Associazione Consulta Diocesana per le attività a favore dei minori e delle famiglie di Genova è nata la coop. sociale “È buono”. Grazie alle diverse attività promosse ha coinvolto in questi anni oltre 3.000 ragazzi che vivono o hanno vissuto “fuori famiglia”. Ha sviluppato collaborazioni con università e ordini professionali, convegni, campagne, eventi sportivi, attività formative e laboratoriali.

“Siamo felici – ammette Zullo – di presentarci ai nostri amici e sostenitori con questa nuova immagine, ancora più emozionante per noi farlo in questi giorni, in cui la distanza fisica non ci impedisce di sentirci vicini almeno idealmente”. Molte le attività in corso anche in questo momento di pausa forzata per continuare a sostenere e accompagnare i ragazzi: un contest fotografico, attività online, raccolta di storie e immagini dalle case-famiglia e comunità d’Italia, azioni politiche per chiedere al governo un “decreto bambini”. Nelle prossime settimane saranno inoltre presentati un cortometraggio a cura di Ryan Harris, videomaker e care leaver e a maggio un’edizione speciale del “Care leavers day”.

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