Carta di Roma, Bellu presidente. Nuova campagna contro la disinformazione
ROMA - A novembre 2014 il sondaggio Ipsos Mori ha rivelato che gli italiani sono tra i meno informati del mondo sui temi dell'immigrazione. Negli ultimi mesi pare che la situazione non sia migliorata, anzi: “In questi giorni alcuni organi di informazione locali hanno dato notizia di un provvedimento a favore dei profughi italiani (della Libia) come se fosse una norma eccezionale a favore di quanti sbarcano dalla Libia. È solo un esempio tra i tanti. Il fatto è che, come sempre, col crescere delle tensioni tra le forze politiche - dichiarano dall’associazione Carta di Roma - i temi dell'immigrazione diventano oggetto di propaganda. E aumentano le notizie fuorvianti e non verificate”.
Per far fronte a questa situazione l'associazione Carta di Roma, nella sua assemblea annuale, ha deciso di ampliare il direttivo e ha predisposto un programma di formazione nelle redazioni e nelle scuole di giornalismo. Un modo per “Promuovere non il "giornalismo buono" ma, semplicemente, il buon giornalismo. Di cui c'è sempre più bisogno” ha affermato Giovanni Maria Bellu, confermato alla presidenza dell'associazione dall’assemblea dei soci, tenutasi ieri nella sede della Fnsi - Federazione nazionale stampa italiana. Riconfermato nel ruolo di vice Presidente Pietro Suber; ampliata la composizione del direttivo nel quale sono entrati a far parte, come osservatori, anche le associazioni A buon diritto, Centro Astalli e Lunaria che, quindi, da adesso affiancano la Federazione nazionale della stampa, l’Ordine nazionale dei giornalisti, Amnesty international e gli invitati permanenti Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati).
Della Carta di Roma fanno parte anche Articolo 21, Asgi – Associazione studi giuridici sull'immigrazione, Associazione 21 Luglio, Cestim, Cospe, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia-Fcei, Il Pettirosso, Rete G2 - Seconde generazioni, Redattore sociale.