Carta famiglia, manca ancora il regolamento. Costa: strumento fondamentale
ROMA - Sconti e agevolazioni fiscali per le famiglie numerose messe in campo da aziende, soggetti privati, ma anche da trasporti e servizi pubblici. E' la nuova "Carta per la famiglia", introdotta da un emendamento Ap nella scorsa legge di Stabilità. “Manca ancora un regolamento e una rete di soggetti che aderiscono, ma questo è uno strumento fondamentale per dare attenzione alle famiglie”, sottolinea il ministro degli Affari regionali con delega alla famiglia, Enrico Costa, nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “Noi contiamo si crei un circolo vizioso con gli operatori economici che decidono di investire sul 'brand' famiglia e puntare sui figli”, aggiunge.
- Il sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba, ricorda che la Carta per la famiglia è “una misura originale, nuova, a costo zero e che non prevede un trasferimento monetario”. Saranno, infatti, i diversi soggetti economici a proporre sconti e facilitazioni nell'accesso ai servizi alle famiglie numerose, con tre o più figli. “Speriamo - prosegue Bobba - di poter ridisegnare anche le politiche delle aziende, indirizzandole verso una maggiore attenzione al nucleo familiare”. L''aspetto economico, infatti, non è secondario visto che “sono interessate 1 milione di famiglie”.
Come funziona la “Carta famiglia”. Sarà destinata a famiglie con almeno tra figli, con età fino a 26 anni, residenti in Italia anche se stranieri. In base all'Isee, chi farà domanda per aderire all'iniziativa potrà avere sconti per usufruire di servizi pubblici e privati. La Carta famiglia nazionale è funzionale anche alla creazione di uno o più Gruppo di acquisto familiare (Gaf) o gruppi di acquisto solidale (Gas) nazionali, nonché della fruizione dei biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici ed altro. (DIRE/RS)