27 luglio 2023 ore: 17:38
Società

Casa. Canone concordato a Milano, 5 zone e sgravi a proprietari-inquilini

È stato siglato oggi l'accordo che stabilisce nuove regole e importi massimi dei contratti di locazione a canone concordato per la città di Milano. La firma del documento arriva dopo un percorso che ha visto coinvolti la Città metropolitana di Milano e i comuni che ne fanno parte; le rappresentanze sindacali e le associazioni dei piccoli proprietari immobiliari

Milano - È stato siglato oggi l'accordo che stabilisce nuove regole e importi massimi dei contratti di locazione a canone concordato per la città di Milano. La firma del documento arriva dopo un percorso che ha visto coinvolti la Città metropolitana di Milano e i comuni che ne fanno parte; le rappresentanze sindacali territoriali e le associazioni dei piccoli proprietari immobiliari. Tra loro, per gli inquilini Conia, Sunia, Uniat, e Appc, Assoedilizia, Asppi, Confappi, U.P.P.I per i proprietari.

L'accordo odierno darà il via a un Osservatorio permanente tra gli Enti Locali, le organizzazioni maggiormente rappresentative dei conduttori e della proprietà edilizia per valutarne gli esiti. Il documento prevede la suddivisione del territorio della città di Milano in 5 aree omogenee e fissa per ognuna delle 5 zone un limite minimo e massimo per il canone di affitto, calcolato anche in base alle caratteristiche dell'alloggio, che verrà classificato in tre fasce. I proprietari che aderiranno potranno ottenere agevolazioni rispetto ai contratti a libero mercato su cedolare secca, Imu e imposta di registro. Il canone di locazione ridotto della percentuale forfetaria del 5% e rapportato alla percentuale di possesso viene ulteriormente ridotto del 30%.

Inoltre, tramite l'Agenzia per l'affitto accessibile Milano Abitare, previsti per i proprietari che stipulano un contratto a canone concordato un contributo fino 2.000 euro e fino a 4.000 euro ad appartamento, da utilizzare per eventuali ristrutturazioni necessarie. Il nuovo accordo avrà durata triennale e potrà essere adottato anche dai comuni della Città Metropolitana in seguito a singole contrattazioni locali.

"Il nuovo accordo per il canone concordato siglato grazie alla sinergia e alla collaborazione con Città Metropolitana, le associazioni dei piccoli proprietari immobiliari e le rappresentanze sindacali- ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala- è un segnale concreto che dimostra come insieme le istituzioni e le categorie stiano cercando di mettere a terra soluzioni reali sul caro-affitti. Un tema, lo sappiamo, che tocca non solo Milano ma molte altre grandi città italiane". La scelta di semplificare le procedure "è fondamentale per permettere ad un numero sempre maggiore di cittadini di conoscere e utilizzare lo strumento del contratto di locazione a canone concordato- dice Pierfrancesco Maran, assessore alla casa-. Da un lato fissiamo prezzi più bassi del libero mercato per gli inquilini, dall'altro grazie alle agevolazioni garantiamo ai proprietari un'entrata simile ai tradizionali contratti di affitto".

(DIRE)
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