28 settembre 2018 ore: 12:38
Società

Casa, le associazioni: basta sfratti, vogliamo politiche inclusive

"Le Giornate sfratti e sgomberi zero quest'anno raccolgono le tante istanze dei precari della casa uniti contro razzismo, divisione sociale e derubricazione del diritto all'abitare a questione di ordine pubblico. Siamo determinati a chiedere ...

ROMA - "Le Giornate sfratti e sgomberi zero quest'anno raccolgono le tante istanze dei precari della casa uniti contro razzismo, divisione sociale e derubricazione del diritto all'abitare a questione di ordine pubblico. Siamo determinati a chiedere politiche strutturali e progetti per le citta' che possano finalmente dirsi a misura del fabbisogno reale. Per questo nel pomeriggio del 10 ottobre dalle ore 16 convochiamo un presidio sotto la sede della Prefettura, cosi' come avverra' in diverse citta' italiane, per affermare l'assoluta distanza tra le politiche di controllo ed esclusione sociale e le necessita' abitative e di welfare del paese. Sabato 13 ottobre manifesteremo in corteo dalle ore 15 partendo da piazza Vittorio per raggiungere il centro della citta'. Rifiutiamo la violenza delle pistole taser in dotazione alla forza pubblica e ai vigili urbani, l'aumento delle pene per chi si organizza e occupa per necessita' stabili abbandonati, il ricorso alle intercettazioni per prevenire e punire l'invasione di edifici, i daspo urbani, le sanzioni penali per chi fa un picchetto o un blocco stradale, l'inasprimento delle misure specifiche contro i migranti e i richiedenti asilo, strumenti utili per sbandierare l'ideologia del 'decoro' e della 'sicurezza' in assenza di politiche sociali adeguate alle necessita' di milioni di persone". Cosi' Movimento per il Diritto all'Abitare, Comunita' sudanese di via Scorticabove, Coordinamento Residence in lotta, Alterego- Fabbrica dei Diritti, A Buon Diritto, Degage, Unione Inquilini, Si Cobas Roma, Cub, Cgil Roma e Lazio, Action_Diritti in movimento, Rete dei Numeri Pari, Link Roma, Arci Roma, Potere al Popolo, Rifondazione comunista, Sinistra italiana.

"Reputiamo irricevibile il messaggio rivolto verso le classi sociali piu' precarie, cosi' come rifiutiamo la logica della coperta corta che si traduce nella vigilanza di quanti non ce la fanno economicamente. La visione razzista ed escludente, basata sul controllo sociale dei poveri, che prova a schierare i penultimi contro gli ultimi, gli autoctoni contro lo straniero, il piu' forte contro il piu' debole non ci appartiene. Per questo a partire dal 10 ottobre lanciamo una campagna di mobilitazione sociale importante. Un percorso di un aggregato largo e consapevole della partita che si giochera' nei due mesi di conversione in legge di un decreto sulla sicurezza inaccettabile, produttore di discriminazioni plateali, seminatore di tensioni e divisioni sociali pericolose. Rivoltiamo contro questa visione della societa' un punto di vista che fa delle differenze la sua forza. Alziamo la voce e mettiamoci in cammino", concludono le associazioni. (DIRE)

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