Caso Anna Frank, Malagò: la giustizia faccia il suo corso
Roma - "Ha ragione chi dice che questo non e' calcio. Tutto nasce dal fatto che hanno avuto (i tifosi della Lazio, ndr) l'opportunita' di poter andare in un'altra curva quando la loro era stata squalificata, ed e' una procedura a dir poco singolare. Ieri sera ho parlato con Carlo Tavecchio (presidente della Federcalcio, ndr) e mi ha detto che hanno aperto una procedura d'urgenza. E' giusto che la giustizia faccia il suo corso cosi' come e' doverosa l'apertura di un'indagine da parte del procuratore federale". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malago', commentando il caso degli insulti antisemiti apparsi allo stadio Olimpico.
Oltretutto, "cosi' si danneggia una squadra che sta giocando molto bene e un allenatore che sta conquistando tutti", ha aggiunto il numero uno dello sport italiano a margine della presentazione della portabandiera paralimpica a PyengChang 2018. "Il Coni non c'entra nulla in questa vicenda, salvo che e' il proprietario dello stadio e che si e' accorto per primo di questa pessima testimonianza. Sapete benissimo- ha sottolineato- che questa dinamica non riguarda gli organi di giustizia del Coni ma tutto l'ordinamento del mondo del calcio". Infine, commentando la scelta di aprire ai tifosi laziali la curva Sud dopo la squalifica della Nord, ha detto: "Probabilmente questa cosa o l'hanno sottovalutata oppure e' sfuggita dai radar". (DIRE)