28 febbraio 2013 ore: 15:40
Società

Castel Gandolfo, ecco il ''ritiro'' di Benedetto XVI

Alla scoperta dei luoghi che da oggi ospitano Joseph Ratzinger. A passeggio nel palazzo di Castel Gandolfo, scelto dal Pontefice per il suo 'ritiro' dopo le storiche dimissioni. Dalla tradizionale sede del riposo estivo, Benedetto XVI, adesso...

Roma - Alla scoperta dei luoghi che da oggi ospitano Joseph Ratzinger. A passeggio nel palazzo di Castel Gandolfo, scelto dal Pontefice per il suo 'ritiro' dopo le storiche dimissioni. Dalla tradizionale sede del riposo estivo, Benedetto XVI, adesso Papa emerito, seguira' il Conclave e aspettera' la fumata bianca di San Pietro per l'elezione del nuovo Santo Padre. L'agenzia Dire nei giorni scorsi e' entrata nel parco e nelle aree che lo accolgono. Con un cicerone d'eccezione, Saverio Petrillo, che ha fatto da guida a telecamere giunte da tutto il mondo in questo piccolo 'viaggio'.

"Non ce l'aspettavamo, l'annuncio del Papa e' stato per noi un fulmine a ciel sereno" ha raccontato il direttore delle Ville pontificie accogliendo i media in una hall del palazzo di Castel Gandolfo. Alle sue spalle un enorme arazzo donato nel 1750 circa a Benedetto XIV. Da qui passa anche Ratzinger per andare nel suo "solito appartamento da otto anni a questa parte". Oggi l'arrivo in elicottero, un ultimo saluto ai fedeli affacciandosi dal balcone, poi in queste stanze per iniziare una nuova vita "di nascondimento e di preghiera". Con accanto solo i suoi segretari, il personale del palazzo e l'immancabile Petrillo, che ha fatto il suo ingresso in Vaticano con Pio XII e oggi e' 'gentiluomo del Papa' nominato da Giovanni Paolo II.

Nel periodo che il Pontefice uscente trascorrera' a Castel Gandolfo, si parla di almeno due mesi, ci sara' sicuramente spazio per una passeggiata all'interno dell'immenso spazio verde che si trova a poche decine di metri dal palazzo.

Raggiungibile anche grazie a un ascensore, il parco e' un vero e proprio paradiso di 55 ettari tra giardini, fontane, ville (ce ne sono 3) e una fattoria, ma non solo. C'e' ad esempio una struttura, una vecchia aula per le udienze capace di contenere, posti in piedi, ben 10 mila persone. L'ultimo ad usarla negli Anni 70 fu Paolo VI. C'e' poi la fattoria dove si producono latte, yogurt, pollame, insalata, di cui una parte e' destinata alle famiglie degli oltre 50 dipendenti tra palazzo e ville. Riservato inizialmente agli stessi dipendenti, utilizzo poi allargato ai pensionati, e' invece un piccolo distributore di carburante: i prezzi farebbero gola a molti in Italia, benzina e diesel costano intorno a 1,4 euro al litro.

Nascosto dalla vegetazione c'e' un punto riservato al Papa: una piccola vasca con tanto di pesci a cui lo stesso Pontefice da' da mangiare e un inginocchiatoio utilizzato per i momenti di preghiera. A circa 250 metri, invece, c'e' l'eliporto. E nel viale che da li' porta a una delle uscite del parco si possono ammirare degli scavi effettuati negli Anni 70 dall'Istituto archeologico germanico che hanno fatto venire alla luce i resti del 'Piccolo teatro Domiziano', e un telescopio per le osservazioni delle stelle realizzato negli Anni 30. All'interno dei 55 ettari di proprieta' della Santa Sede, circondata dagli alberi, anche la scuola materna delle maestre Pie Filippine: la struttura e' gestita dal Comune e frequentata da alunni castellani. Un altro segno dello stretto legame tra il Vaticano e Castel Gandolfo. Primo 'rifugio' del Papa dimissionario.

(DIRE)
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