Cavalcata dei giovani autistici. “Qualcuno che non ha mai parlato, in sella canta”
ROMA - Da Baucche a Penna in Teverina, continua il viaggio in mezzo alla natura tra Lazio e Umbria dei giovani con autismo organizzato dall’associazione “L’emozione non ha voce”. In mattinata, come promesso, sbandieratori in festa per loro a Orte, e poi via a compiere la meta della tappa numero 4. Mentre scriviamo un bell’agriturismo con piscina in mezzo alla campagna sta dando ristoro ai cavalieri, e prima i ragazzi hanno visitato la stalla con mucche e buoi, i maiali con i loro cuccioli, le galline e si sono stesi sul fieno a riposarsi. Il papà di Tommy che è della compagnia, il giornalista Gianluca Nicoletti, riferisce oggi di una tappa particolarmente faticosa, di oltre 16 chilometri, cominciata all’alba. I ragazzi sellano i loro cavalli dopo che il maniscalco indiano ha sistemato gli zoccoli. “A casa a quest’ora gironzolerebbero in attesa di sapere che giornata sarà e che faranno, qui invece sanno benissimo cosa devono fare, e lo fanno”, commenta Nicoletti.
“I nostri pazzerelli si fanno grandi risate in sella – scrive Nicoletti - ma nessuno di noi capisce cosa mai vedano tra le frasche e le colonne di erbacce che si mangiano gli scheletri di antichi casolari rintanati sotto i piloni di cemento armato”. Forse la spiegazione è Orazio. Orazio è un cavallaro che “quando siamo partiti da Montelibretti ci ha fato mettere a cerchio e ha recitato qualcosa che assomigliava a un'invocazione agli spiriti del bosco e dei ruscelli. Li ha scongiurati di accompagnare i ragazzi nella loro cavalcata, forse finora siamo stati seguiti di nascosto da gnomi fate e folletti”, ed ecco, forse, perché i ragazzi ridono.
Che il cammino e il rapporto con l’ambiente e con il cavallo stia trasformando, allargando, sciogliendo emozioni in parole lo dicono in più d’uno, tra i protagonisti di questa straordinaria esperienza. Anche chi non parlava ora lo fa o prova a farlo. Orazio il cavallaro giura di aver sentito cantare uno dei ragazzi, uno che mai parlava, mentre lo affiancava al passo da terra. Intanto l’orizzonte della prossima tappa è Amelia, e siamo già in Umbria, in provincia di Terni. (ep)