6 marzo 2017 ore: 13:24
Società

Centri antiviolenza E.Romagna: nel 2016 accolte oltre 3.400 donne

Sono 2.552 le donne che si sono rivolte per la prima volta a uno dei 13 Centri del Coordinamento regionale. Il 38% è straniera, più di 7 su 10 hanno figli, tra i tipi di violenza quella più diffusa è di tipo psicologico (92,4%). Sono 225 le donne ospitate nelle case rifugio (+27), i figli 223 (+10)
Contest europeo sulla violenza contro le donne Mostra violenza donne 24

Opera finalista

BOLOGNA – Nel 2016 i 13 Centri antiviolenza del Coordinamento regionale hanno accolto 3.431 donne (+2,2 per cento rispetto al 2015), tra queste 2.552 si sono rivolte a uno dei centri per la prima volta (+5,8%). In aumento il numero di donne che hanno subito violenza: sono state 3.197 nel 2016 ovvero il 93,2% del totale (+4,4 per cento), di cui 1.841 hanno figli (76,9 per cento). I figli sono 1.738, di cui il 54,8 per cento ha subito violenza. “L’aumento delle donne che accedono ai centri va imputato a una sempre maggiore consapevolezza delle donne che decidono di uscire da un contesto di violenza”, ha detto Emma Petitti, assessore alle Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna. La violenza psicologica è quella più diffusa, la subisce il 92,4% delle donne accolte, seguono la violenza fisica (65,8 per cento), economica (41,5 per cento), sessuale (14,1 per cento). Il 38 per cento delle donne che si sono rivolte ai centri è di origine straniera.

Sono state 225 le donne ospitate nelle case rifugio e nelle altre strutture dei Centri antiviolenza del Coordinamento regionale. I figli accolti sono stati 223. Anche in questo caso, si è registrato un aumento rispetto all’anno precedente: +27 donne e + 10 figli. Le notti di permanenza di donne e figli in media sono 94. (lp)

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