Cesena, i profughi si prendono cura di parchi e giardini
CESENA – Trentadue profughi originari del Centrafrica, uomini e donne, impegnati a prendersi cura del bene pubblico: un po’ di giardinaggio e un po’ di pulizie, per fare più belli i giardini di Serravalle, Malmerendi, Ragazzi del ‘99 e il parco Per Fabio. Da qualche giorno, con le loro casacche e le attrezzature del progetto ‘Attiviamoci per Cesena’, affiancano gli altri 32 cittadini già attivi nelle piccole manutenzioni di varie zone della città. Sono ragazzi ospitati dalle strutture di Asp, arrivati con i barconi durante questa recente ondata di arrivi sulle coste italiane. Altri 7 migranti stanno coltivando con buoni risultati uno dei 10 orti sociali del quartiere Ravennate: tutti in attesa di regolarizzare la loro posizione e di ricevere i documenti.
Il progetto ‘Attiviamoci per Cesena’ nasce esattamente due anni fa, nel maggio 2013: “Ricevevamo moltissime offerte da parte di cesenati, magari pensionati, che volevano mettersi a disposizione per lavoretti per tenere bella la città – spiega Matteo Marchi, capo gabinetto del sindaco –. Così, abbiamo creato un albo di persone disponibili: il comune fornisce gli strumenti, loro l’entusiasmo e l’encomiabile lavoro, ognuno chiamato a prendersi cura di un pezzettino di Cesena”. Quest’anno, con l’arrivo di molti migranti, si è reso necessario un passo avanti: “I profughi stessi ci chiedono come possono aiutare. Si sentono in debito di riconoscenza. E se durante la nevicata del 2012 avevano spalato neve per giorni, quest’anno l’assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti ha pensato di coinvolgerli attivamente, in un contesto cittadino vero: quello di ‘Attiviamoci per Cesena’”.
I profughi accolti a Cesena sono complessivamente 60. “Sono previsti nuovi arrivi – spiega il sindaco Paolo Lucchi –: stiamo lavorando perché a farsene carico siano Cesena e i Comuni dell’Unione Valle Savio (ente che unisce Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto, ndr) che fino a oggi non hanno ancora accolto”.
Di queste ore la polemica suscitata dalle parole del ministro Alfano ("Dobbiamo chiedere ai comuni di far applicare una nostra circolare che permetta di far lavorare gratis gli immigrati che vi risiedono”): “Sì, ‘Attiviamoci per Cesena’ prevede che questi ragazzi lavorino gratis: posso capire il dibattito, ma il nostro è un progetto di volontariato puro. Per tutti”. (Ambra Notari)