Chiude la tendopoli di Calais, 2.200 migranti sgomberati

MILANO – Giorni di sgomberi a Calais. Dopo un anno di occupazione, la tendopoli Tioxide sorta nel vecchio centro sportivo cittadino con più di 2.200 immigrati al suo interno sarà smantellata. Dall'autunno, nel campo non c'erano più docce e i migranti vivevano in condizioni igienico-sanitarie pessime. I migranti, soprattutto afghani, eritrei, sudanesi, siriani ed etiopi, sono stati costretti a spostarsi a sette chilometri dal centro, in una struttura che aprirà completamente solo tra 10 giorni, denunciano in un comunicato gli attivisti Morgane Clerc, Philippe Wannesson e Tim Woolrich. I tre sono gli animatori di Passeur d'hospitalites, un blog che racconta le condizioni in cui vivono i migranti diretti in Gran Bretagna. Gli attivisti prevedono per aprile altri allontanamenti forzati e arresti, per ridurre il numero dei migranti presenti in città.

Per l'11 aprile è prevista l'apertura completa di un nuovo centro d'accoglienza a Camp Jules Ferry, in precedenza un centro estivo per bambini già dotato di stanzoni e spazi abbastanza ampi da accogliere una tendopoli attrezzata. Per ora la struttura è aperta solo parzialmente, da metà gennaio e il suo costo complessivo è di circa 4 milioni di euro. A gestirla è l'associazione La vie Active. Finora nel centro sono ospitate 40 persone. Secondo gli attivisti di Calais, si corre il rischio che la nuova struttura diventi un "Sangatte II", ossia un ghetto con le stesse caratteristiche della struttura chiusa nel 2002 con lo scopo di fermare il flusso di migranti verso la città all'estremo nord est della Francia.

Tra i problemi irrisolti del centro c'è il tema della capienza, al massimo di mille posti, mentre al momento a Calais i migranti sono più del doppio. Il 2014 è stato un anno straordinario anche per la città di passaggio dall'Europa alla Gran Bretagna: secondo i conteggi di Passeurs d'hospitalites ci sono stati 17 morti durante l'attraversamento delle frontiere, il numero più alto dalla chiusura di Sangatte nel 2002. (lb)