23 marzo 2022 ore: 12:27
Non profit

Cibo e vestiti nel nuovo emporio solidale di Sant’Ilario d'Enza

Progettato da Caritas Madre Teresa, permetterà alle persone in difficoltà di ricevere una tessera a punti per acquistare generi alimentari e vestiario.  Gianotti (volontaria): "Nasce dall’esperienza della pandemia e dalla gestione dei beni di prima necessità che venivano consegnati a chi ne aveva bisogne". Inaugurazione il  26 marzo
Emporio Solidale SantIlario

BOLOGNA - Nasce il nuovo Emporio Solidale di  Sant’Ilario d'Enza (RE), “una specie di minimarket”, in cui le persone conosciute dal Centro d’ascolto Caritas riceveranno una tessera a punti che potranno spendere per acquistare generi alimentari e vestiario. “Rispetto ai tradizionali empori di questo tipo, infatti, - spiegano i promotori - una parte dello spazio sarà adibito all'acquisizione di abbigliamento per adulti e bambini”. Il progetto, nato e costruito dai volontari della Caritas Madre Teresa di Sant’Ilario e Calerno, che può contare su collaborazioni già consolidate con le associazioni che si occupano di povertà e disagio sociale sul territorio e i servizi sociali del comune, verrà inaugurato sabato 26 marzo.

“L’idea dell’emporio - spiega Annamaria Gianotti, una delle volontarie della Caritas Madre Teresa – è nata dall’esperienza della pandemia e dalla gestione dei beni di prima necessità che venivano consegnati a chi ne aveva bisogno. L’obiettivo è quello di dare la possibilità alle persone, a differenza del passato, di scegliere con libertà gli alimenti o il vestiario necessari, secondo i propri gusti e le proprie consuetudini alimentari”.

 

L’Emporio riempirà i propri scaffali grazie alle donazioni di singoli cittadini, alle eccedenze di aziende, ai prodotti distribuiti dal Banco Alimentare anche grazie ai Fondi europei, alla collaborazione con l'associazione Azione Solidale e i supermercati della zona.

 

La sede sarà nei locali già occupati dalla Caritas e in questi giorni sono in corso i lavori per rendere operativo lo spazio entro il mese di aprile grazie al lavoro costante di 20 volontari: “Vorremmo aprire l’emporio almeno due volte a settimana – continua Annamaria Gianotti -, il sabato mattina e un giorno feriale alla sera per dare a tutti la possibilità di usufruirne. Per un servizio davvero efficace, serve la collaborazione di tanti. È quello che auspichiamo”.

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