Cibo spazzatura, alcol e tabacco dagli Usa: il Ttip mette a rischio la salute
ROMA - "L'accordo di libero commercio tra Unione Europea e Usa può limitare la capacità degli stati di intervenire sui problemi di salute pubblica. Per questo, nei negoziati devono essere garantite trasparenza e partecipazione di esperti in temi sanitari, cosa non accaduta finora". E' quanto afferma uno studio realizzato da ricercatori della London School of Economics and Political Science con l'obiettivo di valutare l'impatto dei Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership) sulla salute di 500 milioni di cittadini europei.
- "Non abbiamo trovato prove di potenziali benefici diretti per la salute – afferma lo studio – mentre eventuali effetti indiretti su di essa - derivanti dalla crescita economica che potrebbe venire dal Ttip - dipendono da quanto l'eventuale aumento del Pil favorirà l'innovazione in beni e servizi per la salute". In particolare, per i ricercatori dell'Università di Londra specializzata in scienze sociali, "il Ttip può avere un impatto negativo sulla capacità dei governi di intervenire con provvedimenti normativi per migliorare la salute pubblica". Infatti l'accordo in discussione con l'obiettivo dichiarato di "aumentare gli scambi e gli investimenti tra l’Ue e gli Stati Uniti" non prevede solo l'abbassamento dei dazi doganali tra le due aree commerciali, ma anche una "semplificazione normativa" per abbattere le differenze non legate ai dazi (le cosiddette Non-Tariff Barriers o Ntb).
L'invasione di cibo spazzatura a basso costo dagli Usa, è uno dei rischi concreti per la salute degli europei che potrebbe derivare dal Ttip secondo i ricercatori dell'università inglese, che per contrastare questo problema raccomandano "misure regolatorie per l'importazione di cibo spazzatura, alcol e tabacco dagli Usa". Lo studio afferma che è necessario "garantire la coerenza degli accordi con le esistenti leggi europee, nazionali e internazionali". Per questo si raccomanda che i negoziati coinvolgano "giuristi e funzionari di salute pubblica" insieme ai funzionari commerciali "nell'ambito di meccanismi istituzionali di collaborazione". Inoltre "per un impegno costruttivo è necessario che i negoziati non avvengano dietro porte chiuse", a differenza di quanto finora avvenuto, sottolineano dalla London School of Economics. (Ludovica Jona)