1 febbraio 2013 ore: 15:11
Disabilità

Cittadinanza a stranieri Down, l’Aipd: “Dal ministero segno concreto di attenzione”

Dopo l’interessamento del ministro Cancellieri, il ragazzo interessato presenterà lunedì la domanda in Prefettura per ottenere la cittadinanza. La madre: “Speriamo tutto si risolva”. Contardi (Aipd): “Serve soluzione per tutti i casi che seguiranno”
ROMA - “Crediamo che sia un segno concreto perché la ratifica della Convenzione Onu per i diritti dei disabili, da parte dell’Italia, non resti solo un gesto formale”. Con queste parole Anna Contardi, coordinatrice nazionale di Aipd, Associazione Italiana Persone Down, commenta la volontà espressa dal Ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri, di occuparsi del caso di Cristian, il ragazzo con sindrome di Down figlio di madre colombiana, che si è visto negare la cittadinanza perché giudicato incapace di prestare il necessario giuramento per completare l'iter burocratico per diventare italiano a tutti gli effetti.

Cristian, che è seguito dall'Aipd, “ha lanciato il suo messaggio – spiega la mamma, Gloria Ramos – perché possa avere un’appartenenza, la sua battaglia è per tutti i Down. Spero – ha concluso – che le parole del Ministro siano seguite da fatti: ancora non siamo stati contattati da nessuno, lunedì andremo a presentare la domanda in Prefettura, ma abbiamo la speranza che tutto si risolva per il meglio”.

Anna Contardi conclude: “Siamo particolarmente soddisfatti per la reazione di indignazione che la storia del diritto di cittadinanza negato ad una persona con sindrome di Down ha suscitato nel nostro Paese, speriamo che il Ministro Cancellieri trovi una soluzione al problema per Cristian e dia indicazioni più chiare per tutte le altre situazioni che seguiranno”.
 
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