Cittadinanza attiva per le persone con sindrome di Down: Aipd lancia due progetti
ROMA – Non solo cittadini, ma cittadini attivi, consapevoli e partecipi della vita sociale e politica del proprio Paese: è questo l'obiettivo che si pongono due nuovi progetti dell'Aipd, destinati naturalmente alle persone con sindrome di Down: “Tu cittadino come me” e “Diritto e diritti” sono le due iniziative, la prima della durata di sei mesi, la seconda di un anno. Le sezioni Aipd coinvolte nei due progetti saranno 17 (Arezzo, Bari, Belluno, Caserta, Catanzaro, Latina, Mantova, Marca Trevigiana, Milazzo – Messina, Oristano, Pisa, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Termini Imerese, Venezia e Versilia), come pure le persone con sindrome Down coinvolte saranno 17 nel progetto “Tu cittadino come me”; 34, invece, quelle che prenderanno parte all'iniziativa “Diritto e diritti”.
Primo step del percorso è un sondaggio conoscitivo, che dal 1 al 30 settembre raccoglierà, presso le persone con sindrome Down, informazioni sull’attuale esercizio di voto, sul loro interesse per la politica e sul loro parere sulla società in cui vivono. “Nessuno può considerarsi cittadino attivo – spiega Carlotta Leonori, responsabile nazionale dei progetti - se non viene messo in condizione di partecipare alla costruzione della propria storia e di quella della comunità di cui è parte. Tutte le persone con sindrome di Down sono titolari di diritti di cittadinanza e possono essere cittadini attivi, i progetti hanno l’obiettivo di sostenerli in un percorso di presa di coscienza di cosa possono concretamente fare per agire in qualità di cittadini attivi e, di conseguenza, esercitare i propri diritti ed esprimere liberamente le proprie scelte”. Un’altra finalità importante dei due progetti è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni circa l’uso di un linguaggio davvero comprensibile per tutti.