15 giugno 2017 ore: 12:00
Immigrazione

Cittadinanza, è il giorno del voto: “Basta sentirsi stranieri in patria”

Dopo un anno e mezzo dall’approvazione alla Camera (13 ottobre 2015) inizia oggi l’ultimo miglio di una legge attesa dai ragazzi di seconda generazione da 13 anni. La relatrice della legge, Doris Lo Moro: "Io penso che ci siano i numeri per approvarla"

ROMA – “Ius soli, essere cittadino dello Stato in cui si nasce, si respira la prima aria: in Senato si vota sia il diritto che l'evidenza naturale". Lo scrive su twitter lo scrittore Erri De Luca, nel giorno in cui arriva in aula in Senato il ddl che riforma la legge sulla cittadinanza. Dopo un anno e mezzo dall’approvazione alla Camera (13 ottobre 2015) inizia oggi l’ultimo miglio di una legge attesa dai ragazzi di seconda generazione da 13 anni. In una recente conferenza stampa a palazzo Madama, la relatrice della legge, Doris Lo Moro non ha nascosto un certo ottimismo e la sicurezza che il voto avrà esito positivo: “ora andiamo in aula, la calendarizzazione delinea una percorso preciso, si deve arrivare a conclusione. Io penso che ci siano i numeri per approvarle la legge, non farlo renderà inutile un percorso di due anni e mezzo” ha detto. Intanto dal mondo dell’associazionismo e della cultura arrivano le prime prese di posizione. “Il Senato approvi la legge sulla cittadinanza ai giovani di seconda generazione. Basta con il sentirsi stranieri a casa propria” sottolinea Annamaria Furlan segretaria generale della Cisl, Anche Francesca Danese, del Forum del Terzo settore del Lazio afferma che è “necessaria la massima cooperazione sul tema, evitando cadute di stile”. 

Save the Children: "L'approvazione, un gesto di civiltà". L'approvazione della riforma della legge sulla cittadinanza sarà "un gesto di civiltà". Claudio Tesauro, presidente di Save the children Italia, auspica che con il voto previsto per oggi al Senato si arrivi finalmente a riconoscere la realtà di migliaia di bambini e giovani nati o cresciuti in Italia e che si sentono italiani. "Siamo sempre stati a favore di questa riforma, che è attesa da anni". 

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