Clima e povertà, Naomi Klein: "Papa coraggioso, sorprendente alleanza"
Naomi Klein
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Roma - "E’ stata una decisione coraggiosa quella di invitarmi, considerata la mia storia e l’impegno di femminista e attivista”. La giornalista e scrittrice canadese simbolo dei no global Naomi Klein questa mattina a Roma ha descritto la reazione che ha avuto di fronte all’invito da parte della Santa Sede a partecipare alla conferenza di alto livello "Le persone e il pianeta al primo posto: l’imperativo di cambiare rotta" che domani e dopodomani radunerà i vertici della Chiesa insieme a scienziati e numerosi rappresentanti di organizzazioni cattoliche e della società civile da varie regioni del mondo. Nella conferenza stampa di presentazione della conferenza di alto livello che sarà focalizzata sulla pubblicazione dell’Enciclica di Papa Francesco "Laudato si’" e sugli orientamenti che offre per la lotta al degrado ambientale, Klein - che è autrice del libro inchiesta sul cambiamento climatico “Una rivoluzione ci salverà” - ha evidenziato la forza innovatrice del pontefice “in momento storico in cui manca coraggio politico da parte di governanti”.
“Da femminista laica ed ebrea, questa enciclica parla molto anche per me perché ci ricorda che non siamo Dio”, ha detto Klein. “Mentre bruciamo quantità enormi di combustibili tossici come fossimo Dio, i gas dell’effetto serra si accumulano nell'atmosfera, facendoci capire che siamo sottoposti a forze più grandi - ha spiegato la scrittrice – il cambiamento climatico afferma che non c'è predominio dell'uomo sulla natura”. “La pubblicazione dell’enciclica creerà problemi a politici americani, che considerano solo la scienza e non si oppongono al cambiamento climatico”, ha affermato Klein. “Sono profondamente in disaccordo con chi dice che il Papa si deve occupare di altro e che la politica e l'economia devono essere lasciati agli esperti – ha detto l’attivista - perché questi hanno fallito, usando la loro competenza senza saggezza”. “Abbiamo dato troppo valore al profitto delle multinazionali e importanza alla crescita economica, ma dobbiamo adottare politiche per l’energia pulita entro 20 anni e non entro la fine del secolo” ha raccomandato Klein come azione per fermare il cambiamento climatico.
“C’è la possibilità, risolvendo il cambiamento climatico, di risolvere i problemi della povertà con sorprendenti alleanze - ha affermato la scrittrice - anche se non siamo d'accordo su tutto”. “Se non raggiungiamo un accordo per limitare le emissioni, sarà un altro fallimento – ha detto in riferimento anche alla prossima conferenza internazionale sul clima Cop 21 che si aprirà il prossimo 30 novembre a Parigi. “Non è troppo tardi per cambiare rotta – ha affermato Klein - difficile non vuol dire impossibile, unitevi a noi per rendere il possibile reale”. L’autrice di “No Logo” ha ricordato anche le alleanze con il mondo sindacale in Canada per favorire il disinvestimento dai combustibili fossili e ha concluso con lo slogan “per cambiare tutto, bisogna cambiare tutti”. (lj)