22 febbraio 2017 ore: 12:53
Economia

Con "Ristorante solidale" il cibo in eccedenza diventa una risorsa per i poveri

Ogni giorno chili di pietanze già pronte ma in eccedenza vengono gettate nella pattumiera. Uno spreco al quale a Milano si cerca da oggi di porre un freno con un progetto promosso da Just Eat, Pony Zero (che si occupa della consegna) e Caritas Ambrosiana. Dieci i ristoranti che hanno aderito
Just eat, cibo riciclato per mensa

- MILANO - Un ristorante su quattro butta via cibo ogni giorno, il 26% più di una volta alla settimana e il 50% una volta alla settimana. È quanto emerge da un'indagine condotta su un campione di 500 ristoranti da Just Eat, azienda che in diverse città italiane si occupa di prenotazione e consegna di pasti a domicilio. Dunque ogni giorno chili di pietanze già pronte ma in eccedenza vengono gettate nella pattumiera. Uno spreco al quale a Milano si cerca da oggi di porre un freno con il progetto "Ristorante solidale", prima esperienza di food delivery a servizio dei poveri. Il progetto è promosso da Just Eat, Pony Zero (che si occupa della consegna) e Caritas Ambrosiana, che riceverà i pasti pronti in tre comunità di accoglienza. "Una delle eredità di Expo è la legge contro lo spreco di cibo (la 166 del 2016) - sottolinea Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana-, una legge che ha il pregio di incentivare le aziende a ridurre o donare le eccedenze".

Sono 10 i ristoranti milanesi, della rete di Just Eat, che hanno aderito finora al progetto. Una volta al mese terranno da parte un numero di pasti, che vengono consegnati alle comunità di accoglienza di Caritas Ambrosiana. "Il nostro obiettivo è di allargare la rete di ristoranti che donano e di avviare un progetto simile anche in altre città - aggiunge Daniele Contini, country manager di Just Eat -. Iniziamo con la consegna una volta al mese e man mano cresceremo anche in base alle esigenze di Caritas Ambrosiana".

La prima consegna di 38 pasti, prevista per oggi, arriverà agli adolescenti con problemi psichiatrici della comunità Pani e peschi, ai malati di Aids della Casa Teresa Gabrieli e ai minori della Locomotiva. Inoltre 100 pizze verranno donate al Refettorio Ambrosiano.
I dieci ristoranti aderenti al progetto sono: il giapponese Kombu, C'era una volta una piada (due negozi), il brasiliano Lapa Milano, Il bue e la Patata (due ristoranti) l'Hamburgheria di Eataly, i Mangiapolenta e la catena Panini Crocetta (due negozi). (Dp)

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