A pochi giorni dall'inizio del conclave il presidente della Comunità di Capodarco scrive ai cardinali elettori: ''Siate coraggiosi e non abbiate paura''. Le caratteristiche del futuro pontefice ''ben scritte nel Vangelo di Matteo''
Riccardo Sollini/Rs
Don Vinicio Albanesi
CAPODARCO – “Le caratteristiche del futuro Pontefice sono ben scritte nel Vangelo di Matteo”. A pochi giorni dall’inizio del conclave,mentre tutto il mondo è in attesa, don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, scrive ai cardinali elettori. “Sia una persona umile,mite, desideroso di giustizia, misericordioso, puro di cuore, operatore di pace: in ascolto e tollerante, pieno di spiritualità e di fiducia. Inaffidamento costante a Dio. Altre caratteristiche non servono: da dove venga,quanti anni ha, quante lingue parla, che esperienza ha fatto”. ''Sono considerazioni umane, - sottolinea Albanesi - ma la salvezza è dono di Dio: sarà lui a guidare le risorse di chi si mette a suo servizio. Il distacco da calcoli umani è doveroso. Soprattutto oggi. Il cattolicesimo vive una profonda crisi: per motivi interni e per ostilità esterne. Gli scandali sono nostre debolezze. Gravissimi e strutturali. La diffidenza di quanti non si dichiarano cristiani chiede autenticità reale e non apparente. Il mondo ha bisogno di testimonianze autentiche. Solo una profondissima riforma della Chiesa può riportare a splendore la grandezza, la bellezza e l’utilità dell’annuncio del Signore”.
Ai cardinali un appello: “Siate coraggiosi e non abbiate paura. Noi preghiamo per voi e per chi sarà eletto alla guida della Chiesa. Il Signore vi benedica e il suo Spirito vi illumini”. Lo stesso coraggio mostrato da Benedetto XVI. “Ci ha colto di sorpresa, ma è stato un atto di rara nobiltà perché, in sincerità, ha detto a noi che le sue forze fisiche non gli permettevano di guidare la Chiesa e che la missione di esserne il capo è nelle mani di Dio e non degli uomini”.