Conclave, nel pomeriggio la data di inizio: il via nei primi giorni della prossima settimana
Conclave 2013
I cardinali elettori presenti a Roma sono 115, tutti quelli attesi: nella Congregazione di questa mattina il Collegio dei cardinali ha votato l’accettazione dei motivi addotti dai due cardinali elettori che hanno scelto di non recarsi a Roma per il Conclave: il cardinale indonesiano Darmaatmadja per motivi di salute e il cardinale scozzese O’Brien che ha ammesso una “condotta sessuale al di sotto degli standard a me richiesti, in quanto prete, arcivescovo e cardinale”. Vista l’accettazione dei motivi delle due assenze e la presenza di tutti gli altri cardinali elettori, si è deciso di applicare la decisione di Benedetto XVI che negli ultimi giorni del suo pontificato aveva concesso la possibilità di anticipare il Conclave rispetto al limite generale previsto in 15 giorni dall’inizio della sede vacante, lo scorso 1° marzo. Non c’è dunque, a questo punto, nessun motivo formale per cui il Conclave non possa iniziare prima di venerdì 15 marzo: e infatti la data che i cardinali sceglieranno sarà sicuramente precedente.Dopo la Congregazione del pomeriggio dalla quale uscirà la data del Conclave, domani mattina, sabato, ci sarà una Congregazione, mentre non ne sono prevista per sabato pomeriggio. Nella giornata di domenica “è verosimile” – dice padre Lombardi – che i “cardinali si rechino nelle loro chiese titolari di Roma” per celebrare la messa domenicale. Sui giorni successivi, tutto dipenderà dalla data che questo pomeriggio sarà votata per l’Extra Omnes nella Cappella Sistina.
Gli interventi nelle Congregazioni generali sono state “oltre un centinaio”, per cui “la gran parte dei cardinali ha potuto parlare finora, e altre possibilità ci saranno nelle prossime”. Questa mattina, ha riferito padre Lombardi, durante la Congregazione “si è parlato anche di dialogo interreligioso, dei temi della bioetica, della giustizia del mondo, dell’importanza di un annuncio positivo e gioioso del cristianesimo, e di un annuncio di amore e di misericordia”. E’ tornato, come già nei giorni scorsi, “anche il tema del governo della Chiesa, della collegialità, e anche la questione della presenza della donna nella Chiesa”. (ska)