28 dicembre 2016 ore: 09:21
Welfare

Condomini, servizi e orti in comune: il welfare di comunità in 8 documentari

Tra il 2013 e il 2014 in 20 territori dell'Emilia-Romagna sono state avviate esperienze sperimentali con il metodo del Community Lab su alcuni temi legati alla complessità della vita quotidiana. Gualmini: “Il welfare che nasce dal basso, elemento fondamentale del sistema regionale di protezione sociale”
Orti sociali, uomo pianta alberello

BOLOGNA – Condomini solidali, orti comunitari, servizi domiciliari. Sono alcuni dei Laboratori di partecipazione o Community Lab – nuovi servizi di welfare che prevedono una forte partecipazione della comunità che si confronta con gli operatori – attivati in oltre 20 territori della regione tra il 2013 e il 2014. Ora quelle esperienze sono raccontate in 8 brevi documentari realizzati dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Anci ER. “Il welfare che nasce dal basso, dalle reti di cittadini che si mettono insieme e cercano di dare risposte e includere chi si trova in condizioni di -fragilità è un elemento fondamentale del sistema regionale di protezione sociale – ha detto Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega a Welfare e Politiche abitative – Ogni giorno ci rendiamo conto di quante esperienze di  aiuto solidale e di reciprocità vengono messe in piedi, nei quartieri, nei piccoli comuni, all’interno delle associazioni del Terzo settore. Come istituzione regionale dobbiamo assecondare queste iniziative e nello stesso tempo non retrocedere di un millimetro nell’offerta di servizi efficaci e continuativi di tutela e protezione di tutte quelle categorie di persone che da sole non ce la fanno”.

Al centro delle esperienze dei Community Lab alcuni temi come la precarietà lavorativa, le frammentazioni familiari o le vulnerabilità psico-fisiche in momenti particolari della vita come quello in cui si diventa genitori o la vecchiaia. I video sono stati girati a Forlì, Cesena, Ravenna, Comacchio, Piacenza e Cervia e raccontano, attraverso la voce narrante dell’attore Patrizio Roversi, il lavoro svolto da operatori, cittadini e volontari che hanno preso in carico come comunità i problemi che li riguardano per individuare strategie per affrontarli. (lp)

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