Congresso Acri. Guzzetti: bene il Rei, il governo rafforzi misure contro povertà
PARMA - Terzo settore come interlocutore privilegiato, ma anche innovazione sociale, un impegno maggiore sul welfare e la speranza che il nuovo governo rafforzi le misure contro la povertà. Sono questi gli “orientamenti” che devono “indirizzare” il futuro delle Fondazioni di origine bancaria secondo il presidente Acri, Giuseppe Guzzetti, sottolineati nella sua relazione di apertura dei lavori del XXIV Congresso nazionale delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio Spa dal titolo “Identità e Cambiamento” in corso a Parma. In un “contesto che muta così rapidamente, in cui cambiano i bisogni, cambiano i punti di riferimento politico e sociale”, spiega Guzzetti, “l’interlocutore privilegiato, anche se non esclusivo - ha aggiunto -, è il terzo settore, non solo per l’affinità in termini di obiettivi, ma anche perché esso rappresenta lo strumento principe della sussidiarietà orizzontale e sul quale dobbiamo fare affidamento se vogliamo contribuire a dare pienezza al dettato costituzionale”.
Altro punto di riferimento per il futuro delle Fondazioni di origine bancaria è quello di “proseguire verso la strada dell’innovazione sociale - ha spiegato Guzzetti -. Dobbiamo continuare a percorrere strade non battute per trovare soluzioni inedite”. Per Guzzetti, l’innovazione “serve per diffondere nuove e più efficaci soluzioni ai problemi. Ma se essa non trova un terreno fertile, in primo luogo istituzionale, su cui germogliare, rimarrà solo un passatempo, che soddisferà al più il desiderio e l’ego personale dei tecnici, senza però produrre alcun progresso”. Infine, per Guzzetti, è necessario “concentrare sempre più l’azione delle Fondazioni sul terreno del welfare nella sua più ampia accezione - ha aggiunto -. Perché solo una società più equa e solidale, che si prenda cura delle persone fragili e deboli, dei bambini, dei disoccupati, dei disabili, di coloro che hanno perso la fiducia e dei giovani che la fiducia invece la cercano in noi adulti, potrà avere la possibilità di prosperare. Non esiste un reale sviluppo economico se questo non è in grado di ridurre prima di tutto le diseguaglianze”. L’intervento del presidente Acri non poteva non chiudersi con un appello al governo Conte. “Abbiamo apprezzato il lavoro del precedente governo, che ha introdotto una prima misura di contrasto alla povertà mediante il Reddito di inclusione. Il presidente del Consiglio dei Ministro, Giuseppe Conte, nel recente discorso al Senato della Repubblica, ha dichiarato: "Presteremo adeguata attenzione alle famiglie, specialmente quelle in difficoltà". Siamo certi che il suo governo vorrà onorare questo impegno. Su questra strada troverà la massima collaborazione delle Fondazioni”.
Guzzetti, ha inoltre ricordato l’impegno delle Fondazioni di origine bancaria sul fronte della povertà educativa minorile, attraverso l’istituzione di un Fondo dedicato. Ad oggi il Fondo ha raccolto 360 milioni di euro da oltre 70 Fondazioni, ha specificato il presidente di Acri, e ad oggi ha finanziato circa 170 progetti per un totale di risorse erogate pari a 135 milioni di euro. “Se il governo lo riterrà - ha aggiunto Guzzetti -, potrà cogliere da questa sperimentazione utilissimi orientamenti per introdurre politiche strutturali di intervento a soluzione del problema”. (ga)