Consumi, Coldiretti: nel 2014 discount al top, crollo delle botteghe
Roma - "Nel 2014 e' la spesa low cost nei discount alimentari a far segnare la migliore performance con un aumento del 2,4 per cento mentre al contrario il crollo maggiore si registra per le piccole botteghe alimentari (-2,6%), tra tutte le forme distributive alimentari e non". E' quanto emerge da una proiezione della Coldiretti sulla base dei dati Istat che evidenziano "un ulteriore calo dell'1,2% nel commercio al dettaglio nel 2014". Per quanto riguarda le categorie merceologiche "si registrano ovunque risultati negativi ma in fondo alla classifica- sottolinea la Coldiretti- ci sono libri e giornali e dotazioni per l'informatica e la telefonia con un taglio del (-2,8%)".
Per Coldiretti, "una inversione di tendenza e' prevista nel 2015 con il ritorno della fiducia tra i consumatori, ai massimi dal 2002, che spinge anche la ripresa nel carrello con la previsione di un aumento degli acquisti alimentari per la prima volta da inizio della crisi".
Infatti, spiega Coldiretti, "nel 2014 quasi la meta' delle famiglie (47%) ha dichiarato che le difficolta' economiche hanno avuto un effetto negativo sui consumi con la ricerca di prodotti e varieta' low cost, rinuncia alle primizie e la ricerca di punti vendita piu' economici, con tre milioni di famiglie che vanno nei discount, secondo una analisi Coldiretti/Ixe'".
In particolare, nel carrello della spesa "il 23% degli italiani ha ridotto i quantitativi di ortofrutta, il 21 per cento ha acquistato prodotti e varieta' che costano meno, il 16% ha rinunciato a prodotti che costano troppo (dalle ciliegie ai frutti di bosco), il 13% e' andato alla ricerca di punti vendita con prezzi piu' bassi", e Coldiretti conclude spiegando che "una quota rilevante di cittadini ha comprato meno perche' ben otto su dieci ha addirittura scelto di mangiare il cibo scaduto, secondo il rapporto 2014 di Waste watcher knowledge for Expo". (DIRE)