Continuità affettiva, Saccardi: “Legge che valorizza l’affido”
FIRENZE - "Non possiamo che rallegrarci dell'approvazione della legge sulla continuità affettiva che prevede una via preferenziale per le famiglie affidatarie disponibili ad accogliere stabilmente il minore a loro affidato quando sia dichiarato adottabile. Viene così salvaguardata la continuità di un legame affettivo forte e duraturo come è quello che si crea tra il bambino e gli affidatari, e viene valorizzato l'istituto dell'affido, per il quale mi sono sempre battuta".
Così l'assessore regionale a welfare, diritto alla salute e sport Stefania Saccardi commenta l'approvazione definitiva della legge, sottolineando che "l'affido rappresenta una grande espressione di solidarietà e generosità dando risposta ai bisogni affettivi ed educativi di figli di famiglie in difficoltà".
La Regione Toscana, come ricorda l'assessore, ha sostenuto con ottimi risultati l'istituto dell'affido familiare nell'ambito delle politiche dedicate all'infanzia e all'adolescenza che hanno attivato da anni una rete consolidata di servizi mirati. Accanto ai quattro Centri adozione di Area vasta di Firenze, Prato, Siena e Pisa, sono diffusi sul territorio regionale ventiquattro Centri per l'affido che provvedono a tenere viva l'attenzione sui bisogni di bambini che per vari motivi non possono continuare a vivere nella propria famiglia. Grazie ad un lavoro di rete con i servizi sociali dei comuni e con i servizi di psicologia delle aziende sanitarie, tali centri con il loro personale specializzato preparano e selezionano famiglie e single disponibili a questa esperienza di solidarietà.