Cooperazione, la campagna di Coopi: scuole nei paesi in conflitto
Niger, classe-in-tenda © Simone Durante
Roma - Garantire ai bambini il diritto allo studio con la formazione di insegnanti, libri di testo, banchi, e magari palloni e attrezzature sportive, in Paesi ostaggio della guerra: e' questo l'impegno dell'ong Coopi in Niger, Libano e Iraq. La Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia, lunedi' 20 novembre, sara' l'occasione per "per celebrare la forza e il coraggio di quei bambini e di quelle bambine che continuano a studiare in condizioni di guerra e di emergenza" si legge nel comunicato di lancio per la campagna 'Aiuta un guerriero'. "Siamo consapevoli che offrire l'educazione in contesti di emergenza equivale a salvare vite" assicura il direttore di Coopi, Ennio Miccoli.
Testimonial della campagna e' Sekina, bambina nigeriana fuggita con la sua famiglia dopo l'incursione del gruppo islamista Boko Haram: "La scuola e' molto importante perche' le persone che hanno attaccato il nostro villaggio non sono mai state a scuola. Se fossero state a scuola non avrebbero mai fatto cosi'" spiega Sekina svelando la sua aspirazione: "Da grande voglio insegnare ai bambini a leggere e a scrivere perche' la scuola e' fondamentale per vivere bene e in pace".
Trentasette milioni di bambini sono senza istruzione, secondo Unicef e Unhcr, e le bambine hanno il doppio del rischio di lasciare la scuola in primissima eta' rispetto ai coetanei maschi. Con una donazione sul sito www.aiutaunguerriero.org si puo' sostenere la campagna. La catena italiana di negozi Coin ha aderito all'iniziativa con il progetto 'Carta, Nastri e Solidarieta'': dal 2 al 24 dicembre i volontari Coopi impaccheteranno regali per i clienti. (DIRE)