Cooperazione, "ogni euro speso è investimento per il nostro futuro"
ROMA - Il Cuamm, una tra le Ong piu' antiche in Italia, "e' una rete preziosa di impegno, di altruismo, di gratuita'. Un patrimonio umano e professionale dal valore inestimabile. Un fenomeno contagioso che sensibilizza politica e pubblica opinione, che attrae e moltiplica generosita', che interroga e orienta le coscienze". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che e' intervenuto, al Gran Teatro Geox di Padova, al convegno dei Medici con l'Africa - Cuamm che ha tracciato il bilancio dei risultati raggiunti dal programma 'Prima le mamme e i bambini' che i Medici con l'Africa portano avanti dal 2011 in quattro paesi dell'Africa sud-sahariana: Angola, Etiopia, Tanzania e Uganda.
box "Sono passati piu' di sessant'anni- sottolinea il capo dello Stato- da quando, per felice intuizione del professore Francesco Canova e con l'appoggio del vescovo di Padova Girolamo Bortignon, nacque il Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari, con il proposito di formare medici desiderosi di prestare un periodo di volontariato nei Paesi Africani, periodo spesso diventato molto lungo. Sembrava, allora, una piccola cosa, il sogno impossibile di un pugno di volenterosi. Se guardiamo indietro, alla vostra storia, alle vostre realizzazioni, alle vite salvate, alle sofferenze lenite, abbiamo la percezione concreta di quanto grande sia stato il cammino compiuto. Con il vostro lavoro sul suolo africano non avete soltanto contribuito al miglioramento delle condizioni di vita e di sviluppo di quei popoli. Ma avete formato generazioni di medici e di cittadini capaci di portare con se', nell'attivita' quotidiana, in Italia o all'estero, quell'irripetibile bagaglio di umanita', di solidarieta', di competenza appreso sul campo".
Per quanto riguarda in particolare l'Africa, "non deve essere piu' vista come un problema. L'Italia - ha detto ancora Mattarella - guarda a essa come a una grande opportunita'. La cooperazione internazionale non e' solo un doveroso contributo in termini di solidarieta' e di umanita' con le popolazioni che soffrono, ma e' anche un importante fattore di pace, di stabilita', di sicurezza e un'occasione di sviluppo reciproco". Per questo, "migliorare la qualita' della vita nei Paesi africani, combattervi malnutrizione e malattie, offrire prospettive di lavoro e di futuro- aggiunge il capo dello Stato- e' anzitutto giusto e doveroso". Inoltre, continua il capo dello Stato, "in un'epoca contrassegnata dalla globalizzazione, significa sottrarre consenso al fondamentalismo e al terrorismo internazionale, contribuire a contenere il fenomeno migratorio, creare per tutti opportunita' di conoscenza, dialogo e sviluppo. Tenere tanti milioni di persone in condizioni di poverta', chiudere gli occhi di fronte alle guerre e alle catastrofi naturali, significa sottrarsi a un dovere storico. Inoltre ha per noi un costo non solo umano, sociale e politico, ma anche economico, dalle proporzioni difficilmente calcolabili".
Mattarella sottolinea che "ogni euro ben speso in cooperazione, in aiuti allo sviluppo, in integrazione con i Paesi africani comporta, in realta', anche un investimento per il nostro futuro e per il futuro dei nostri giovani. Nasce da qui l'esigenza, che in tempi di crisi economica diventa ancor piu' stringente, di concentrare le risorse disponibili su obiettivi effettivamente strategici, capaci di creare in Africa reali condizioni di miglioramento della qualita' della vita". (DIRE)