25 marzo 2020 ore: 18:03
Immigrazione

Coronavirus, il Tavolo Asilo al Governo: “Garantire tutele ai migranti, nei centri mancano dpi”

Le organizzazioni scrivono a Governo e Parlamento: “L’emergenza socio-sanitaria sta producendo conseguenze serie sulla sicurezza delle persone coinvolte nel circuito dell’accoglienza. Nei centri neanche guanti, mascherine e disinfettanti”
Oxfam sbarco migranti

Sbarco migranti

ROMA - Mascherine, guanti e disinfettanti non inviati né ai Siproimi (ex Sprar)  né ai Cas, né si è provveduto a trasferire competenze specifiche all’equipe dei progetti per gestire l’emergenza. Intanto, per effetto del Decreto Salvini su sicurezza e Immigrazione sono cresciuti gli stranieri irregolari, molti dei quali senza fissa dimora o costretti a vivere in insediamenti informali, in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili. La stessa condizione è condivisa dalle migliaia di lavoratori stranieri impiegati nel settore agricolo. Le organizzazioni del Tavolo Asilo nazionale scrivono a Governo e Parlamento per sottolineare come l’emergenza socio-sanitaria stia producendo conseguenze serie sulla sicurezza delle persone coinvolte nel circuito dell’accoglienza formale e informale. 

Nel documento sono contenute anche una serie di proposte per migliorare le condizioni di vita delle persone straniere presenti in Italia, garantendo anche a loro e al personale dei progetti la possibilità di attenersi alle regole socio-sanitarie volte a impedire il diffondersi del contagio. Si chiede all’Anci per quel che riguarda i progetti Siproimi, e al Ministero dell’Interno per quanto riguarda i Cas di garantire la proroga dei progetti in corso sino alla fine del 2020, disporre il non allontanamento delle persone accolte per il periodo dell’emergenza, prevedere specifici protocolli per i casi positivi, garantire un’adeguata fornitura di Dpi.

Rispetto ai grandi centri (Hotspot e Cpr), dove è impossibile applicare le regole previste dal ministero della Salute, il Tavolo Asilo chiede che si sospenda ogni nuovo ingresso e si individuino subito alternative alla detenzione amministrativa. Viene chiesta inoltre la sospensione delle espulsioni e delle pene previste in caso di non ottemperanza all’ordine di allontanamento dal territorio.

Per gli stranieri fuori dal circuito dell’accoglienza, il Tavolo Asilo chiede che ai cittadini senza fissa dimora venga concesso di accedere a strutture adeguate, individuandone anche di nuove se necessario. A tutti, anche a chi non è in regola col permesso di soggiorno, va inoltre garantito l’accesso ai servizi sanitari, anche a chi non è iscritto al Ssn o non è titolare di Stp.  Altre proposte riguardano il prolungamento del permesso di soggiorno e le categorie che ne possono usufruire. Si chiede inoltre l’estensione del reddito di cittadinanza ai titolari di un permesso di soggiorno annuale.

Rispetto al soccorso in mare, si chiede che quest’attività non venga sospesa e che le persone soccorse vengano ospitate in strutture adeguate a garantire la prevenzione del contagio. Le organizzazioni firmatarie sono: A Buon Diritto, Acli, Arci, Amnesty International Italia, Avvocato di Strada, Caritas Italiana, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli, Cir, Cnca, Comunità di S.Egidio, Emergency, Europasilo, Fcei, Fondazione Migrantes, Legambiente, Médecins du Monde, Aoi, Focsiv, Naim, Refugees Welcome Italia, Saltamuri, Unire.


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