27 febbraio 2017 ore: 12:47
Immigrazione

Corridoi umanitari, Giro: basta muri e nazionalismi

Il vice-ministro degli Esteri a Fiumicino per accogliere 50 profughi siriani in arrivo dal Libano: "Corridoi sono il contrario dei muri, che non hanno mai funzionato"
Immigrati. Muri contro i profughi

Roma - "I corridoi umanitari sono il contrario dei muri, che non hanno mai funzionato," e possono disinnescare "un clima di odio che favorisce solo sovranismi populistici che rendono la vita impossibile a tutti": cosi' alla DIRE il vice-ministro degli Esteri Mario Giro, a Fiumicino per accogliere 50 profughi siriani in arrivo dal Libano.

"Non credo come dice Marine Le Pen che l'Unione Europea abbia fallito e che sia il momento degli Stati nazionali" ha sottolineato Giro. "I nazionalismi hanno dato davvero una pessima prova di se', con 80 milioni di morti tra la Prima e la Seconda guerra mondiale: e' davvero a questo che vogliamo tornare?"

I 50 profughi sono giunti all'aeroporto di Fiumicino grazie al progetto "corridoi umanitari", promosso da Comunita' di Sant'Egidio, Federazione delle chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese.

Giovedi' a Fiumicino sono attesi altri 75 profughi. A un anno dall'accoglienza di un primo gruppo, era il 29 febbraio 2016, saranno quasi 700 le persone giunte in sicurezza e legalmente in Italia grazie ai "corridoi umanitari", sostenuti dai ministeri degli Esteri e dell'Interno.

(DIRE)

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