13 maggio 2014 ore: 13:55
Non profit

Corruzione Expo, le associazioni: "Vogliamo più controlli”

Lettera del presidente della Fondazione Cascina Triulza, a cui aderiscono 60 organizzazioni della società civile. "Quanto accade in queste ore è un'offesa al nostro orizzonte di lavoro"
Expo 2015. Cantiere

MILANO - "In momenti come questi abbiamo bisogno, e non paura, delle verifiche". È quanto scrive il presidente Sergio Silviotti ai 60 tra enti, fondazioni, associazioni che aderiscono alla Fondazione Triulza dopo gli arresti per corruzione sugli appalti per l'Expo. La Fondazione Triulza è nata per gestire l'omonima cascina, situata all'interno dell'area dell'esposizione universale, che durante i sei mesi dell'evento sarà il padiglione della Società civile. 

"Il terzo settore italiano ha scelto di mettere a disposizione il suo specifico contributo allo sviluppo del tema 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita' perché crede che il protagonismo dei cittadini sia essenziale per migliorare il nostro Pianeta - sottolinea nella lettera ai soci della Fondazione-. Ha investito, risorse, energie, tempo e costruito Fondazione Triulza per lavorare a questo ambizioso progetto ma, soprattutto, ha messo in gioco la propria reputazione perché questo strumento diventasse il veicolo di partecipazione delle organizzazioni della società civile nazionale e internazionale, delle cittadine e dei cittadini di ogni parte del mondo alla grande assise di discussione su come moltiplicare e attivare le energie per cambiare il mondo”.

"Quanto accade in queste ore, con nuovi arresti per corruzione e turbativa d’asta, è un’offesa a questo nostro orizzonte di lavoro -aggiunge-. Da Fondazione Triulza chiediamo trasparenza, legalità e un impegno effettivo perché si rimettano al centro i contenuti".

Il presidente della Fondazione Triulza chiede che siano rafforzati i controlli. "Ci conforta la ferma reazione dell’amministratore delegato di Expo 2015 spa Giuseppe Sala di fronte a questi fatti, ma chiediamo ai vertici della società che mantengano alta la vigilanza sui rischi di illegalità e di infiltrazioni criminali".

"Abbiamo poco tempo ma la risorsa essenziale di Expo Milano 2015, quella di cui non si può fare a meno, è l’entusiasmo, sono le energie dei cittadini: alla loro fiducia non vogliamo e non possiamo rinunciare", conclude. (dp) 

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